Il 19 dicembre la notte bianca chiude l'anno di Capitale della Cultura

Dopo l’evento istituzionale anche con i sindaci della provincia al Teatro Grande di Brescia, fino alle 22.30 ricco calendario di iniziative
CAPITALE DELLA CULTURA VERSO LA CHIUSURA
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«Consegno a voi sindaci di Brescia e di Bergamo le straordinarie emozioni vissute durante l’anno passato dai miei cittadini, sperando che anche i vostri possano vivere con soddisfazione la straordinaria favola della Capitale italiana della Cultura».

Con queste parole il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, a inizio gennaio passava il testimone ad Emilio Del Bono e a Giorgio Gori, primi cittadini di Brescia e Bergamo. Un anno è già quasi trascorso velocissimo, il testimone passerà nuovamente di mano, stavolta a riceverlo sarà Pesaro. Intanto il 19 dicembre terminerà, appunto, l’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

Musica

Come già accaduto per l’inaugurazione, sarà una doppia cerimonia in contemporanea: al Teatro Grande e al Donizetti, appunto a Bergamo. Il nostro massimo teatro cittadino sarà affollato nuovamente da tutti i sindaci della provincia; indimenticabili le immagini delle tante fasce tricolori che accolsero a Brescia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a gennaio.

Sergio Mattarella al Teatro Grande di Brescia - Foto Ufficio stampa del Quirinale
Sergio Mattarella al Teatro Grande di Brescia - Foto Ufficio stampa del Quirinale

Per la cerimonia di chiusura al Grande arriverà il presidente della Lombardia Attilio Fontana (padrona di casa sarà ovviamente la sindaca Laura Castelletti) mentre a Bergamo (con Gori) ci sarà il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. I dettagli sono ancora in via di definizione, ma il progetto di massima c’è, dopo l’appuntamento più istituzionale al Grande (che inizierà alle 17 e durante il quale verrà trasmesso un filmato che ripercorrerà i momenti topici di questo anno), la festa si farà poi popolare e invaderà le vie della città con una serie di eventi (principalmente musicali) che proseguiranno fino alle 22.30.

Docu-film

Per salutare un anno ricco di eventi (oltre 2mila hanno ricevuto il logo ufficiale tra Brescia e Bergamo), Rai Cultura ha realizzato un docu-film dal titolo «La luce di due città»; racconta Bergamo e Brescia attraverso la voce di alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo originari delle due città. Un racconto che parte dai loro luoghi del cuore e dai legami con il territorio per comprendere quanto queste relazioni siano state la luce che ha accompagnato e guidato il loro percorso artistico e le proprie scelte di vita.

L’origine

La Capitale della Cultura è sicuramente entrata ha pieno titolo tra gli eventi storici delle due città, non dobbiamo però dimenticare che nasce da una grande, terribile dolore: la pandemia. Non dobbiamo dimenticare quei giorni e i 5.604 bresciani uccisi dal morbo (è la cifra ufficiale, ma sappiamo purtroppo molto bene che furono molti di più).

Il presidente Mattarella, nel suo intervento durante l’inaugurazione, ha reso omaggio (come già in passato) alle capacità di Brescia e di Bergamo nel reagire alla pandemia con gli strumenti della solidarietà e della coesione. I due valori centrali dell’essere comunità, a cui aggiungere tenacia e laboriosità.

La comunità che ha condiviso la sofferenza, lottando per alleviarne il peso sui più deboli, è stata poi chiamata a condividere la festa. Il segno di una vittoria collettiva, da vivere con gioia e serenità. Il successo è stato evidente, per i numeri definitivi bisognerà attendere, ma sicuramente la Capitale ha dimostrato quanto Brescia abbia una forte vocazione turistica, dieci anni fa nessuno ci avrebbe creduto o scommesso.

Il 19 dicembre ci sarà appunto la chiusura ufficiale, ma gli appuntamenti proseguiranno fino al termine dell’anno. Il Capodanno non potrà che essere ancora nel segno della Capitale della Cultura, sarà il gran finale, dettagli per ora non ce ne sono ancora, ma le sorprese non mancheranno sicuramente. 

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