I redditi nei Comuni bresciani: sono più alti nei paesi sul lago di Garda

Le buste paga più ricche si registrano a Padenghe, Gardone Riviera e Soiano; quelle più «leggere» nel piccolo Magasa
A PADENGHE I PIU' RICCHI
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È chiara la geografia del «benessere» che emerge dalla analisi del reddito pro capite nei comuni bresciani, ricavata dalle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2022, con riferimento all’anno di imposta 2021.

I redditi più alti

Tutta la trentina di comuni in cui si supera la soglia dei 18mila euro sono compresi nella fascia centrale del territorio provinciale con la sola eccezione di Ponte di Legno. Un insieme che comprende i centri rivieraschi del Garda, da Gardone Riviera a Desenzano, la città e gran parte dei centri dell’Hinterland con una estensione fino a Lumezzane e il triangolo che da Gussago, abbracciando parte della Franciacorta, si estende fino a comprendere i centri rivieraschi del lago d’Iseo, da Paratico a Sale Marasino.

In questa fascia d’oro si trovano tutti i comuni in cui il reddito pro capite, ottenuto dividendo l’ammontare dichiarato per il numero dei residenti, supera i 20mila euro. I redditi più elevati si registrano a Padenghe sul Garda (27.218 euro pro capite) che precede Gardone Riviera (23.044), Soiano del Lago (22.087), Collebeato (21.718), Cellatica (21.335) e, oltre la soglia dei 20 mila euro, Polpenazze del Garda, Salò, Sale Marasino, Moniga del Garda e Desenzano del Garda. Poco al di sotto di questa soglia, al centro geografico della fascia mediamente più ricca della Provincia si trova Brescia, con un reddito pro capite di 19.482 euro.

I redditi più bassi

Altrettanto netta sulla mappa della provincia è la collocazione dei comuni con i redditi pro capite più bassi. La quasi totalità dei centri in cui il reddito medio pro capite non arriva a 15 mila euro si collocano in due aree, assai diverse tra loro e non solo per l’altimetria: nella montagna interna e in ampie aree della pianura. Sono montani i comuni con i redditi pro capite più bassi, nelle tre Valli e nell’Alto Garda, tutti oltre una linea ideale che taglia la Provincia da Pian Camuno (14.128 euro pro capite) a Pezzaze (14.532), da Pertica Bassa (14.293) a Vobarno (14.579). Piccoli centri ma non solo. Il reddito pro capite più basso si registra a Magasa (12.181), Lozio (12.790), Incudine (12.809), Saviore dell'Adamello (12.825).

Poi, nella pianura occidentale c’è un gruppo numeroso di comuni contigui, quasi una bolla che circonda Castelcovati (12.830) e Comezzano-Cizzago (12.872) e si estende fino a Rovato (14.975) che comprende, tra gli altri, Rudiano (13.294), Castrezzato (13.374) ma anche, con redditi pro capite inferiori ai 14mila euro, Urago d'Oglio, Roccafranca, Maclodio e Brandico. Un ulteriore concentrazione di comuni contigui con redditi pro capite inferiori ai 15 ila euro si trova nella parte estrema della Pianura Centrale nel quadrilatero che ha per vertici Fiesse (13.431), Gottolengo ( 14.184), Acquafredda (14.706) e Seniga (14.938).

Cosa è il reddito pro capite

Il reddito pro capite indica il reddito (medio) di cui può disporre ciascun individuo in un dato ambito territoriale ed è spesso usato per misurare e confrontare il grado di benessere. Per definire i valori pubblicati nella mappa abbiamo considerato l’ammontare del reddito dichiarato in ciascun comune nell’anno di imposta 2021, ovvero le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2022.

Per definire il reddito medio pro capite l’ammontare dichiarato è stato rapportato alla popolazione residente nei comuni bresciani nel 2021. Il reddito pro capite indica la distribuzione della ricchezza all’interno del territorio provinciale ma; ovviamente, essendo un dato medio, in un mondo segnato dalle diseguaglianze, ha solamente un valore indicativo, poiché poche persone molto ricche possono elevare notevolmente il reddito medio dell’intera popolazione di cui una parte rilevante può essere poverissima.

Il «peso» della composizione delle famiglie

Pur nell’appiattimento estremo determinato delle medie dei redditi dichiarati, non può sfuggire la distanza tra Padenghe (27.218 euro pro capite) e Magasa (12.181). Una distanza che nel calcolo del reddito pro capite viene ulteriormente amplificata dal denominatore.

Rapportando il reddito alla popolazione residente entra i gioco anche la composizione dei nuclei famigliari. La media dei componenti è più bassa nei comuni più «ricchi» e relativamente più elevata in quelli «poveri». Così, se a Padenghe sul Garda, Gardone Riviera e Soiano del Lago il numero medio dei componenti per famiglia è nell’ordine delle due unità, a Comezzano Cizzago, Castelcovati e Castrezzato ci si avvicina alle tre. E il reddito pro capite si assottiglia ulteriormente, allargando i differenziali territoriali. Che, poi, questo abbia a che fare con benessere è tutta un’altra cosa. 

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