I gestori di piazzale Arnaldo: «Inascoltato il nostro appello»

Gli esercenti replicano alle accuse: «Situazione prevedibile, avevamo scritto a Comune e Questura»
"NOSTRI CLIENTI IN SICUREZZA"
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La gestione dei clienti è stata corretta. Che nella piazza sarebbe arrivata molta gente era intuibile e previsto, ma nessuno ha raccolto le nostre sollecitazioni. Questa la posizione che all'indomani del venerdì nero di piazzale Arnaldo ribadiscono i titolari dei locali finiti nell'occhio del ciclone per una serata di movida con assembramenti fuori controllo.

«Nessuno di noi è stato sanzionato» aggiungono a conferma del fatto che, dal loro punto di vista, non è la loro responsabilità nella gestione quella che va posta sotto la lente. «Era da prevedere che arrivasse tutta questa gente. È stato un problema di piazza, c'era troppa gente che girava ma non certo per colpa di noi gestori. Noi abbiamo fatto di tutto per evitare questo già settimana scorsa: mercoledì e giovedì abbiamo mandato mail al sindaco, alla Questura, al prefetto perché ci aiutassero a prevenire il problema che sapevamo tutti si sarebbe presentato: purtroppo questo non è accaduto e adesso rischiamo di andare di mezzo tutti per colpe non nostre».

Sul punto, di tutt'altro avviso è il sindaco Emilio Del Bono: «Non è così, non è vero: evidentemente ci sono sia quelli che hanno consumato che quelli che non hanno consumato. Quando c'è un assembramento di migliaia e migliaia di persone fare queste distinzioni è francamente uno sforzo inutile. Quella è una zona complessa, va governata con l'ordine pubblico e con le forze di polizia massicce».

Per questo weekend, serate off limits. Martedì in Prefettura si farà il punto, con l'obiettivo di trovare misure efficaci e se possibile condivise. 

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