I fratelli baristi di Gussago condannati per spaccio ed estorsione

Maurizio e Fabio Scarpello sono stati invece assolti della accuse di lesioni, ricettazione e possesso delle pistola con matricola abrasa
Il Palazzo di Giustizia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Condannati per l’estorsione e lo spaccio, assolti per lesioni, ricettazione e possesso delle pistola con matricola abrasa. Si è chiuso così il processo in primo grado ai fratelli Maurizio e Fabio Scarpello, baristi di Gussago finiti a processo dopo la denuncia di una donna che aveva visto il marito picchiato dai due con cui aveva contratto debiti di droga.

Nello specifico il tribunale ha condannato a 4 anni e 7 mesi Maurizio Scarpello per l'estorsione consumata; e a 2 anni e 4 mesi il fratello Fabio per l'estorsione tentata. Gli episodi di spaccio sono stati riqualificati e tutti i reati sono stati riconosciuti come commessi in continuazione. Assolti invece da tutti gli altri capi di imputazione.

 

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