I 25 tesori nascosti nel Bresciano che persino tanti bresciani non conoscono

Provate a immaginare. Una villa cinquecentesca in campagna, con uno scenografico pronao palladiano. Un santuario del ’200 con magnifici affreschi, attorniato da castagneti e alberi da frutto. Pozze d’acqua naturali, sorvolate da nibbi e falchi, incastonate in un panorama carsico punteggiato da grotte e cunicoli. E poi ancora, un’antichissima pieve abbarbicata ad una parete di roccia, a strapiombo sul fiume. Un castello da fiaba, con merletti ghibellini e torri, contornato da un borgo agreste con cascine. Sono solo alcuni scorci, poco conosciuti persino ai bresciani, che impreziosiscono la città e la provincia. Sì, Brescia ospita delle meraviglie che meriterebbero di essere molto più famose e anche ben più frequentate.

Siamo quasi certi che la gran parte dei lettori rimarranno stupiti, e anche incuriositi, dalla bellezza e dal fascino dei «tesori nascosti» che abbiamo raccolto qui. Siamo pronti a scommettere che alcuni luoghi non sono noti nemmeno a parecchi bresciani, che potranno - come i turisti che accorrono numerosi a Brescia in occasione di Capitale italiana della Cultura 2023 - scoprire e meravigliarsi di quanto sa essere incredibile e mozzafiato la provincia in cui vivono. Il nostro obiettivo, qui, è solleticare la vostra voglia di scoperta e di conoscenza.

Questa selezione, e quelle che seguiranno, è stata preparata in collaborazione con Marcello Zane e BAMSphoto, autori della collana «I tesori nascosti» (Liberedizioni). Il primo è un giornalista e scrittore, docente universitario e profondo conoscitore della storia di Brescia, che ha redatto anche tutte le schede descrittive del progetto. Il secondo è un importante studio fotografico, fondato da Basilio Rodella, che negli anni ha raccolto un archivio di oltre 750.000 immagini, tra fotografia aerea, architettura, arte e paesaggio.

Visitando la pagina 25 tesori nascosti, sfogliando e incuriosendovi pagina dopo pagina, potrete tuffarvi in 25 autentici «tesori nascosti», proposti dal GdB proprio nel solco dell’omonimo capitolo del dossier Capitale italiana della Cultura 2023. Si spazia dalla città alle valli, dai laghi alla Bassa: ogni area della provincia bresciana riserva mete perfette per una gita fuoriporta (ma non troppo) o per una giornata all’insegna della bellezza e della scoperta.

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Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.