Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno accolto il nuovo cucciolo della Polizia

Si chiama Bull, e prende il posto di Labor, andato in pensione: il passaggio di testimoni davanti ai bambini della scuola bresciana
  • Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
    Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
  • Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
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  • Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
    Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
  • Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
    Gli alunni dell'istituto Santa Maria di Nazareth hanno incontrato gli agenti della Polizia di Stato
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Questa mattina agli studenti delle terze dell’Istituto Santa Maria di Nazareth è toccato assistere a un momento privilegiato: Labor, il pastore tedesco che ha fatto parte dell’Unità cinofila della Polizia di Stato di Brescia per diversi anni è «andato in pensione». Il suo posto è ora occupato da Bull, un cucciolo di pastore tedesco che sta seguendo l’addestramento per essere in grado di tutelare l’ordine pubblico.

Il passaggio di testimone è avvenuto proprio sotto gli occhi dei bambini, una cinquantina in tutto, nell’aula magna della scuola in occasione della presentazione e della consegna ai piccoli alunni di «Il mio diario». L’agenda, che vede come protagonisti Vis e Musa insieme ai loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta e al pappagallino Gea, accompagnerà i ragazzi il prossimo anno scolastico. Al suo interno sono trattate, con un lessico semplice e alla portata dei più piccoli, tematiche di ordine civico come la cura dell’ambiente, l’inclusione, l’educazione stradale, il corretto uso di Internet e dei social, il bullismo e cyberbullismo, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale «in modo da proporre lo strumento anche come supporto alla didattica nella formazione dei cittadini di domani» ha spiegato Domenico Geracitano.

Sul palco insieme a lui anche il questore Eugenio Spina, la professoressa Federica Di Cosimo in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale, il dirigente scolastico dell’Istituto Santa Maria di Nazareth Giorgio Adriano e Valter Muchetti in rappresentanza del Comune di Brescia.

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