Giustizia in coro: Canton Mombello è ormai da chiudere

Due persone si sono tolte la vita, 38 hanno tentato il suicidio. Il ministro Nordio: «Tutto pronto per il nuovo carcere»
Canton Mombello
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È una situazione sempre più critica (e difficilmente gestibile) quella vissuta nel carcere di Canton Mombello. La condizioni di cronico sovraffollamento e l’obsolescenza di una struttura del 1800 mette il Nerio Fischione sul primo gradino del podio delle peggiori carceri in Italia.

Al 30 giugno scorso l’indice di sovraffollamento ha superato il 180% e nei mesi successivi ha toccato anche quota 200%. Anche a Verziano si registra il 170% di detenuti in più rispetto alla capienza della struttura e in entrambe le strutture il numero di reclusi continua a risultare in crescita rispetto all’anno precedente.

In questo humus due persone si sono tolte la vita mentre 38 hanno tentato il suicidio. A Canton Mombello si registra poi il boom di aggressioni (sono 49 in un anno). Ecco perché durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario è stato unanime l’appello a realizzare una nuova casa circondariale e a cancellare una pagina vergognosa per la storia di Brescia e di tutta Italia. Il ministro Carlo Nordio ha detto che «tutto è pronto» per la nuova casa circondariale e che «le risorse ci sono. Il governo sta attenzionando la situazione carceraria di Brescia».

Tanti sono stati i segni di assenso in platea. «L’Avvocatura, che ha sempre fatto la propria parte nel cercare di salvaguardare la dignità ed i diritti fondamentali di chi vive l’esperienza del carcere – ha ribadito Giovanni Rocchi, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Brescia –, si unisce all’accorato appello rivolto alla politica e al governo affinché il progetto del nuovo carcere diventi realtà al più presto e, nel frattempo, si trovino rimedi a una situazione inaccettabile per un paese civile».

Il bresciano Alfredo Bazoli, membro della Commissione Giustizia, che da anni si batte per chiudere la ferita aperta del carcere, auspica che «finalmente il progetto vada in porto. Spero che i fondi bastino, perché servirà una struttura da 400 posti e qualsiasi idea che ne preveda meno non servirà a risolvere il problema».  

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