Futura Expo, i segreti della sfida: «Agire subito, insieme con responsabilità»

Ne sono convinti organizzatori, main partner e istituzioni: «Chiediamo semplificazione»
Al primo giorno di Futura Expo hanno partecipato 5mila persone - Foto NewReporter/Favretto © www.giornaledibrescia.it
Al primo giorno di Futura Expo hanno partecipato 5mila persone - Foto NewReporter/Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Per vincere la sfida della transizione ecologica Brescia è consapevole di dover agire subito, in fretta, facendo sistema, con responsabilità e superando gli ostacoli burocratici ed economici che rallenterebbero il percorso. È emerso a Futura Expo nella mattina di inaugurazione che ha visto confrontarsi gli organizzatori dell’iniziativa, i main sponsor (A2A, Confindustria Brescia, Intesa San Paolo e Fondazione Una) e le istituzioni. «Sviluppo e sostenibilità fino a pochi anni fa parevano inconciliabili - ha esordito il prefetto Maria Rosaria Laganà -. Nel tempo, però, si è capito che l’unica ipotesi di progresso è quella sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale».

D’accordo tutti i presenti: dal sindaco Emilio Del Bono al presidente della Provincia Samuele Alghisi, dall’assessore regionale Fabio Rolfi al presidente di UnionCamere Andrea Prete: «Si può fare», sintetizza il primo cittadino ricordando quanto Brescia sia già «un passo avanti» grazie a opere come la metropolitana e il termovalorizzatore.

Gli ostacoli

Incalzati dalle domande di Nunzia Vallini, direttore del GdB, hanno delineato la strategia per affrontare insieme il percorso Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia, Franco Gussalli Beretta, numero uno di Confindustria Brescia, Anna Roscio, executive director Sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo, Giovanni Comboni, vicepresidente di A2A, e Maurizio Zipponi, al timone di Fondazione Una. La partenza, ha sottolineato quest’ultimo, «è dal punto di rottura tra uomo e ambiente al quale siamo arrivati. Ognuno di noi deve fare la propria parte, non solo i grandi: siamo tutti anelli di una catena le cui azioni determinano conseguenze importanti».

Cosa serve in questo percorso? «Premesso che Brescia è già ben attrezzata - ha detto Gussalli Beretta - c’è bisogno di capitale umano e in particolare delle nuove competenze tecnico-scientifiche profonde dei giovani. Servono, poi, risorse economiche: il Pnrr finora ha teso la mano soprattutto ai sistemi istituzionali, ma anche le imprese hanno bisogno di investire». A tal proposito Anna Roscio di Intesa Sanpaolo ha evidenziato quanto la banca possa fare in termini di soluzioni di finanziamento per le aziende che comprendono la grande sfida sostenibilità. In tutto questo è fondamentale non perdere tempo: «Investiamo responsabilmente subito sfruttando tutte le linee di credito - ha detto Comboni di A2A -. La svolta deve essere immediata e globale: ogni anno consumiamo il doppio delle risorse che produciamo».

Da qui l’appello condiviso alla semplificazione delle pratiche. Un appello fatto proprio anche da Andrea Prete di UnionCamere: «Ci sono progetti eolici e fotovoltaici fermi. Servono chiarezza legislativa e semplificazione amministrativa».

L’appello

Corale, da parte di istituzioni e sponsor, è stato il plauso al presidente Roberto Saccone per aver ideato e organizzato Futura Expo, la manifestazione in cui, come ha detto lui stesso, «i valori vengono tradotti in azioni concrete». In questo percorso il suo invito, rivolto a tutti, è stato al coraggio e alla responsabilità perché, come diceva Martin Luther King, «un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno».

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