Furto dei tombini a Flero, Castel Mella e Capriano: le telecamere incastrano i ladri in azione

Polizia Locale e carabinieri acquisiscono i video privati in cui si vedono i ladri di metallo in azione. Indagini in corso
Un tombino rubato viene caricato nel bagagliaio della berlina rossa - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un tombino rubato viene caricato nel bagagliaio della berlina rossa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Mentre si allarga il fenomeno dei tombini stradali rubati nei comuni dell’hinterland bresciano, si stringono le indagini a carico di chi si è appropriato di decine di chiusini in ghisa nell’arco di qualche settimana, creando un vero e proprio pericolo per gli utenti della strada e un danno cospicuo per gli enti locali.

Ad incastrare chi ha sottratto le decine di tombini che mancano all’appello, ci sono testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza, nonché i dati restituiti dai varchi elettronici degli accessi dell’auto sospetta nelle zone industriali e residenziali di alcuni dei paesi colpiti.

Sulla vicenda da settimana scorsa indagano la Polizia Locale di almeno tre comuni (Flero, Castel Mella e Capriano del Colle) e i carabinieri della Compagnia di Verolanuova. Sino ad ora le immagini raccolte dei circuiti di videosorveglianza privati e pubblici, utili per le indagini, avrebbero già permesso di individuare chi ha agito in pieno giorno, evidentemente incurante della presenza ogni dove di telecamere e sistemi di videoregistrazione ai transiti. «Una noncuranza che fa il paio con la scarsa considerazione civica di chi commette i furti» constata un operatore di polizia, mentre un fascicolo raccoglierebbe già nomi e cognomi anche della filiera della ricettazione del metallo. Le indagini puntano ormai con certezza su una berlina rossa che è stata vista aggirarsi nelle zone dei furti di cui, ad ora, si avrebbero già tutti i riferimenti.

«A Flero sono una ventina i tombini che sono stati sottratti e che il nostro Ufficio Tecnico ha già in gran parte ripristinato. Il problema oltre al danno è il rischio a cui si sottopone la circolazione stradale, un’attentato alla sicurezza delle persone» conferma il comandante della Locale di Flero, Davide Vallieri. Mentre sulle indagini cala la riservatezza («Stiamo lavorando anche con i carabinieri della stazione di Bagnolo Mella su molti materiali che abbiamo raccolto nei giorni scorsi» è il commento) è certo che ormai alle immagini registrate e recuperate dagli agenti si assocerebbe anche altra documentazione.

I furti si sono succeduti nella scorsa settimana con 20 casi denunciati a Flero ma negli stessi giorni hanno riguardato anche altri comuni limitrofi. A Castel Mella sono stati due i tombini sottratti e ripristinati: «Uno in via dei Marinai e uno in via Baracca» spiega dalla Locale il comandante Corrado Gatti. «A Capriano ci hanno rubato 9 tombini negli stessi giorni in zona artigianale e dopo averli ripristinati, alcuni li hanno sottratti nuovamente» conferma il sindaco Stefano Sala. Le telecamere di accesso al paese hanno registrato la stessa targa della berlina rossa notata a Flero e altrove. Ma la stretta è già partita: a giorni la consegna degli atti alla magistratura. E la fine dei furti.

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