Felice Maniero esce dal carcere. La compagna: «Ora vivrò nella paura»

L'ex boss della Mala del Brenta ha scontato quattro anni per maltrattamenti. Viveva a Brescia con una nuova identità
Felice Maniero - Foto archivio GDB © www.giornaledibrescia.it
Felice Maniero - Foto archivio GDB © www.giornaledibrescia.it
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L’ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero torna in libertà dopo 4 anni di carcere per maltrattamenti nei confronti della storica compagna Marta Bisello. Maniero era stato arrestato a Brescia nell’ottobre 2019 proprio per violenza fisica e psicologica sulla donna, con la quale conviveva in città con una nuova identità.  Una nuova identità assunta per aver collaborato con la giustizia, dopo aver scontato undici anni di carcere per i crimini commessi con la Mala del Brenta.

E adesso che l’ex boss è uscito dal carcere di Pescara, dove era detenuto, l’ex compagna teme ritorsioni. «Me l’aspettavo che presto sarebbe tornato libero. Ovviamente sono preoccupata: in tutto questo tempo non ho mai smesso di esserlo. D’ora in avanti sarò costretta a vivere nella paura che possa venire a cercarmi», ha affermato all’edizione veneta del Corriere della Sera la donna, che denunciò «Faccia d’angelo» secondo le norme del Codice rosso.

Marta Bisello aveva una relazione con Maniero sin dal 1993, quando l’ex boss della Mala del Brenta, era al vertice dell’organizzazione criminale. Pesanti le accuse mosse contro l’uomo, denunciato per maltrattamenti fisici e psicologici. Maniero venne condannato in Cassazione a quattro anni di carcere e ora, a quasi settant’anni, torna in libertà.

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