Estorsioni con metodi mafiosi, fucili e pistole in pizzeria

È di proprietà della famiglia Sorrentino la pizzeria di via don Vender, a Brescia, chiusa per trenta giorni dalla Questura
MAXI INCHIESTA, 20 INDAGATI
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È di proprietà della famiglia Sorrentino la pizzeria «I tre monelli» di via don Vender, a Brescia, chiusa per trenta giorni dalla Questura di Brescia nell'ambito di un'inchiesta con venti indagati per estorsione con metodi mafiosi

All'interno del locale (da non confondere con la pizzeria di via Volturno gestita da un'altra famiglia, seppur omonima) sono state trovate armi, due fucili a canne mozze e due pistole a tamburo, e per questo il proprietario e il pizzaiolo sono stati arrestati. Il proprietario Massimo Sorrentino è stato rimesso in libertà dopo che il suo dipendente si è accollato la responsabilità delle armi. 

Il gip di Brescia Paolo Mainardi ha chiesto nuove indagini

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