Ecobonus, nel Bresciano 260mila potenziali beneficiari

Tanti i veicoli Euro 0-1-2-3 circolanti nella provincia. Esauriti i primi 50 milioni, già stanziati altri 410
ECOBONUS PER 260MILA
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Un valore potenziale di mercato di oltre 260mila mezzi: tanti sono i veicoli più inquinanti a Brescia che potrebbero essere sostituiti grazie all’ecobonus. E che ci sia l’interesse al rinnovo della flotta circolante lo si legge dal fatto che dal primo del mese, da quando cioè è partita l’offerta, la prima tranche dell’ecobonus-auto a livello nazionale è andata esaurita in sette giorni, tanto che il Governo ha deciso di rifinanziare la misura con altri 500 milioni.

Dei 500 milioni ora previsti, 410 dovrebbero essere destinati ad incrementare gli incentivi per l’acquisto e 90 all’installazione di colonnine di ricarica elettrica.

Il decreto Agosto ha quindi rivisto le fasce di emissioni inquinanti che danno diritto all’incentivo economico sull’acquisto di nuove auto. Chi rottama un’auto che ha più di 10 anni potrà godere di uno sconto massimo di 10mila euro sull’acquisto di un’auto elettrica, mentre le fasce superiori sono state ritoccate. Nonostante i tempi di magra, la crisi e il post lockdown, tutti fattori che non sembrano indurre facilmente all’acquisto le famiglie, tra luglio ed agosto le concessionarie bresciane hanno fatto registrare punte importanti di interesse, con una flessione stimata del solo 11 % in questo mese rispetto alla base annuale. 

Secondo un’elaborazione di «Facile.it», realizzata su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al 31 dicembre 2019, nei registri della Motorizzazione lombarda risultano registrate 383.361 automobili Euro 0, corrispondenti al 6,02% del totale vetture ad uso privato in circolazione. A Brescia i veicoli Euro zero sono il 6,07%, ovvero 50.129 mezzi. Se si contano anche le Euro 1-2-3 Brescia ne conteggia nel suo parco circolante il 26,09%. Questo al netto dei 90mila mezzi storici per loro natura obsoleti e inquinanti e ben 35mila motociclette con più di 20 anni di onorato servizio.

Brescia è al 13° posto, della classifica «Città MEZ 2020», il rapporto di Legambiente e Motus-E dedicato alla mobilità a emissioni zero nelle città italiane. Secondo lo studio il 52% degli spostamenti a Brescia avviene in macchina. E visto che l’auto elettrica resta una nicchia, gli effetti su traffico e inquinamento sono noti. Aiutano in questo senso il bike-sharing, la rete delle ciclabili e la metropolitana. Il panorama è quello nazionale: in Italia nel 2019 le auto full electric sono passate da 36mila a 61mila. La tecnologia elettrica resta una nicchia tanto che su 810mila veicoli circolanti a Brescia le elettriche sono solo alcune centinaia. In città in particolare se ne contano 171 a giugno.

 

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