Dopo lo schiaffo agli Itp, le nomine alle singole scuole

Per gli insegnanti tecnico-pratici si farà alla vecchia maniera dopo il caos di martedì
Rimandati a casa. Precari davanti all’Ufficio scolastico
Rimandati a casa. Precari davanti all’Ufficio scolastico
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Graduatorie esaurite per l’assegnazione di incarichi annuali nella scuola primaria, con un residuo del 15-20 % di posti ancora vuoti, che saranno i dirigenti scolastici a colmare, contando anche sulla «messa a disposizione» di neolaureati.

Alle singole scuole è stato demandato il compito di nominare gli insegnanti tecnico-pratici, rimandati a mani vuote l’altro giorno per la difficoltà di gestire le diverse situazioni nel perdurare del contenzioso per l’inserimento in seconda fascia dei docenti diplomati, nella fase transitoria che si chiuderà nel 2024, con la richiesta di abilitazione specifica, laurea o diploma di alta formazione, per partecipare ai concorsi. Si conferma la chiusura delle operazioni al 3 ottobre, con le nomine dei collaboratori scolastici, dalla cabina di regia al lavoro all'istituto Castelli per la gestione informatica del nuovo sistema di nomine accentrate.

«Brescia ha una provincia enorme e non è facile assegnare in un tempo limitato 4.150 cattedre, ma il sistema va bene, ha solo bisogno di correttivi. Solo per la primaria abbiamo provveduto a circa ottocento nomine su un migliaio, molti insegnanti hanno optato per il sostegno. É stato necessario un rinvio per gli insegnanti tecnico-pratici e per il sostegno nelle superiori, i dirigenti scolastici saranno presto autorizzati alle chiamate.

«La situazione è sotto controllo», conferma la dirigente della scuola polo per questa impegnativa sperimentazione, Simonetta Tebaldini. Mentre si profila la conclusione di un percorso accidentato, tra gli errori iniziali nella trasmissione dei dati e la valanga di mail per delegare la scelta delle sedi, fino all'improvviso alt per gli insegnanti tecnico-pratici. A lavori compiuti bisognerà rivedere le modalità operative per evitare gli affollamenti fino a tarda ora, i rinvii e l’intasamento del sistema.

«Alla fine è andato tutto liscio - ribadisce la segretaria provinciale della Cisl Scuola, Luisa Treccani -: restano posti liberi nella primaria e, con l'esaurimento delle graduatorie, si lavorerà con la messa a disposizione delle singole scuole. Sul meccanismo delle convocazioni bisognerà aggiustare il tiro. Pare ci sia l’intenzione di anticipare i tempi per l’applicazione del decreto Salvaprecari, per evitare l’anno prossimo di ritrovarsi con i numeri spaventosi di quest’anno». Tra le questioni la gestione delle sentenze negative per i diplomati magistrali, con l’auspicio di non intaccare la continuità didattica in corso d’anno.

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