Dopo il Summer Camp, ragazzi al museo anche in settembre

Per tutto il mese attività pomeridiane fino a 12 anni. Riaprono anche gli spazi chiusi per il lockdown
L'ESTATE DI FONDAZIONE BRESCIA MUSEI
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Chiude il Summer Camp di Fondazione Brescia Musei, dedicato ai bambini tra i 6 e i 12 anni, apre il Wonder Camp, dal 13 settembre al 1° ottobre con laboratori dalle 14 alle 17.30. Il bilancio dell’attività estiva (oltre 800 partecipanti) si traduce in rilancio dell’offerta artistico-culturale e ludico-didattica: le attività di Brescia Musei per i minori non si arrestano ma proseguono con altre novità, ancora una volta a sottolineare la grande attenzione che la Fondazione rivolge alle famiglie con l’obiettivo di trasformare i luoghi museali in accoglienti spazi anche per i più piccoli.

Per far fronte alle riaperture parziali delle scuole primarie, Wonder Camp offrirà un mix delle giornate più amate dai ragazzi durante l’estate: dalla sperimentazione delle tecniche e degli stili di grandi maestri al viaggio alla scoperta dell’Impero Romano sulla scia degli scatti di Alfred Seiland, in mostra a Santa Giulia; e ancora, un focus speciale riservato ai piaceri del palato, un percorso storico dalla tavola degli Imperatori romani e re Longobardi fino ai coloratissimi cibi finti di Claes Oldenburg e Roy Lichtenstein in un dialogo continuo tra patrimonio museale e arte contemporanea. Riaperture. Il Wonder Camp non è l’unica novità di settembre.

Alla luce del successo delle visite ai Musei registrate in agosto, (15.570 visitatori), con boom di pubblico nelle due settimane di gratuità ferragostane, Brescia Musei riapre tutti quegli spazi che erano stati sinora preclusi al pubblico. Dopo oltre un anno tornano visitabili così le sezioni della Preistoria e della Storia del Monastero di Santa Giulia e le sale XIV e XV della Pinacoteca Tosio Martinengo.

«Le attività estive nei Musei Civici sono ormai una compagnia fidata per i cittadini che possono vivere esperienze uniche in prima persona con i propri bambini - ha affermato la presidente della Fondazione, Francesca Bazoli -. Per i ragazzi il Summer Camp è uno svago profondamente educativo e fa parte del dna della nostra Fondazione». Grande la soddisfazione espressa dal direttore Stefano Karadjov per i servizi educativi del Summer Camp, progetto in costante evoluzione.

«L’ampia e costante partecipazione per l’intera estate ai camp organizzati in Santa Giulia e in Castello - ha ribadito Laura Castelletti, vicesindaca e assessora alla Cultura - ci dicono che centinaia di famiglie riconoscono nei musei luoghi sicuri e accoglienti e nei nostri operatori figure responsabili e attente ai bisogni dei propri figli». «Anche in questa stagione estiva - ha concluso il presidente di Fondazione Asm, Felice Scalvini - abbiamo offerto a bambini e ragazzi fragili l’opportunità di apprendere, sperimentare e sviluppare contenuti e abilità artistico-culturali che potranno far fiorire liberamente capacità e aspirazioni».

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