Disservizi sul trasporto, Arriva chiama autisti dal sud Italia

Anche oggi quasi 120 corse cancellate in provincia. In crisi anche BsTrasporti: ieri 46 assenti su 300
Un autobus della Sia, società di Arriva © www.giornaledibrescia.it
Un autobus della Sia, società di Arriva © www.giornaledibrescia.it
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Dieci autisti in più a breve nell’organico di Brescia Trasporti, che le voci di corridoio dicono provenienti da Arriva; che da parte sua, con un organico in sofferenza già di una settantina di dipendenti, richiama autisti dall’Italia del Sud che sarebbero già fisicamente accolti in via Cassala.

L’emergenza Green pass, con una quindicina di irriducibili a Brescia Trasporti, e almeno una ventina ad Arriva, fa correre ai ripari, anche se per capire come evolverà la situazione servirà qualche giorno.

Intanto, anche ieri in provincia sono state cancellate almeno 174 corse da parte di Arriva, che per oggi annuncia la soppressione di altre 111. Si tratta - fa sapere l’Agenzia del Trasporto pubblico locale, che tiene monitorata la situazione - soprattutto di corse bis, in modo da ridurre i disagi per i viaggiatori e preservare le corse in orario scolastico.

Pure Brescia Trasporti sta vivendo giorni di sofferenza, con 53 autisti assenti lunedì e 46 ieri, su un totale di 300, e quasi 50 assenze previste per oggi. Sarebbero una quindicina gli irriducibili non disposti né a vaccinarsi né a sottoporsi al tampone per avere il Green pass obbligatorio per lavorare. Per gli altri si tratterebbe di turni di riposo, permessi o malattia, «anche se le ultime interpretazioni del decreto della Presidenza del consiglio dei ministri - sottolinea Salvatore Riccio dell’Ugl - specifica bene che chi risulta assente ingiustificato perché non in possesso del Green pass non può godere di permessi, ferie o malattia. Chi è in queste condizioni lo è da prima dell’introduzione dell’obbligo».

Intanto si attende la convocazione del tavolo in Prefettura, venerdì, quando si confronteranno l’Agenzia del Tpl, le due società, il dirigente dell’Ufficio scolastico, i rappresentanti sindacali e quelli dei consumatori. «Il tema non può essere solo la riorganizzazione delle corse per far quadrare i turni - sottolineano i sindacati -, chiederemo all’Agenzia del Tpl di assumersi le proprie responsabilità e di verificare che le aziende rispettino il contratto di servizio, e che siano in condizioni di farlo». Sul tavolo, quindi, i rappresentanti dei lavoratori vorrebbero porre anche la questione dei tamponi e della verifica dei Green pass, con richieste già avanzate alle aziende, ma pure il tema delle assunzioni e della politica salariale, «che disincentiva la permanenza degli autisti, in fuga verso realtà più remunerative».

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