Diritti per tutti occupa la sede di Enel in città: protesta contro i distacchi dell'energia

A motivare l'occupazione, spiega l'associazione, sarebbe una politica di «distacchi facili» nei confronti di persone in condizioni di fragilità
  • L'occupazione all'Enel di via Cassala
    Una trentina di attivisti di Diritti per tutti ha occupato la sede di Enel in città
  • Una trentina di attivisti di Diritti per tutti ha occupato la sede di Enel in città
    Una trentina di attivisti di Diritti per tutti ha occupato la sede di Enel in città
  • Una trentina di attivisti di Diritti per tutti ha occupato la sede di Enel in città
    Una trentina di attivisti di Diritti per tutti ha occupato la sede di Enel in città
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Una trentina di attivisti dell’associazione Diritti per tutti ha occupato nel pomeriggio la sede dell’Enel di via Cassala, in città.

A motivare la protesta è il distacco dell’energia a un uomo disoccupato di 67 anni in carico ai servizi sociali. Nei giorni scorsi il 67enne si sarebbe offerto di ripagare il suo debito, arrivato a poco più di mille euro, ma stando alla sua versione e a quella degli attivisti l’azienda non ha accettato. 

Diritti per tutti protesta anche contro la politica di Enel che definisce dei «distacchi facili» nei confronti di persone in condizioni di fragilità e ribadisce che «acqua, luce e gas devono essere garantiti in una società civile, soprattutto in un periodo in cui anche le autorità di garanzia hanno dichiarato illegittimi gli aumenti». Nel corso del pomeriggio ad un primo tentativo di mediazione della Digos si è aggiunto l'intervento dell'assessore in Loggia Marco Fenaroli, che ha garantito il sostegno dei servizi sociali per ridurre la posizione di morosità dell'uomo.

L'occupazione si è conclusa in serata, dopo che gli attivisti hanno ottenuto la garanzia che domani il riscaldamento sarà riacceso, con un nuovo contratto che farà A2A o Enel.

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