L'ANNIVERSARIO
Di Pietro: «Tangentopoli, un cancro che si fingeva non esistesse»
Raccontare a chi non cera, cosa ha rappresentato per lItalia il periodo di Mani pulite. Questo ha fatto Antonio Di Pietro, ospite ieri di Azione universitaria nellaula Magna della facoltà di Giurisprudenza. Il pm simbolo del pool milanese che con la sua azione mise di fatto la parola fine alla Prima Repubblica, ha parlato davanti ad una platea di studenti nati per la stragrande maggioranza dopo il Duemila e che quindi ha conosciuto Tangentopoli solo dai libri di storia. A
partire dalla data simbolo, da quel 17 febbraio 1992 in cui Mario Chiesa, allora presidente del Pio Albergo Trivulzio, venne arrestato con in mano una tangente da sette milioni di lire.
«Da quei giorni ad oggi doveva cambiare tutto, ma non è cambiato nulla» esordisce Di
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