Devastazioni a Cremona: chieste condanne fino a 5 anni

I fatti risalgono al 24 gennaio del 2015, giorno in cui a Cremona si radunarono circa 2.500 manifestanti. Tra gli imputati un bresciano
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I più giovani hanno entrambi 21 anni. Poi ci sono un 24enne, mentre il bresciano coinvolto nella vicenda ha 31 anni. Sono i quattro autonomi per i quali il pm della procura della Repubblica di Cremona Fabio Saponara ha chiesto condanne dai 4 anni e otto mesi ai 5 anni di reclusione per le devastazioni compiute durante la manifestazione nazionale antifascista del 24 gennaio 2015.

L’iniziativa in città era promossa dal centro sociale Dordoni di Cremona come risposta all’aggressione a Emilio Visigalli, attivista del centro, durante la rissa scoppiata con esponenti di CasaPound la settimana precedente vicino allo stadio di calcio.

Il processo si sta celebrando con il rito abbreviato davanti al Gup Pierpaolo Beluzzi, che emetterà la sentenza giovedì prossimo. Il pm Saponara, titolare dell’indagine, ha sottolineato la preordinazione dei fatti e la gravità di quanto è successo un anno fa a Cremona, città tenuta in ostaggio per diverse ore con i negozi chiusi e i residenti costretti a rinchiudersi in casa.

Alla manifestazione parteciparono circa 2.500 persone provenienti da tutta Italia, tra cui un consistente numero di militanti black bloc e della sinistra antagonista che compirono atti di devastazione in diverse vie del centro. 

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