Depuratore del Garda: con Cinelli protesta in musica

La canzone è un dialogo tra il lago e il fiume Sarà presentata durante un presidio in Prefettura
Piergiorgio Cinelli - © www.giornaledibrescia.it
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Il fronte del no al depuratore del Garda si amplia di giorno in giorno. E se parole e presìdi non bastano, almeno per ora, ecco che anche la musica e i versi sono pronti a fare la loro parte. Poesia in musica. Contro la scelta di costruire il doppio impianto a Gavardo e Montichiari, di fatto facendo gravare sul fiume Chiese la depurazione delle acque del Benaco, si è schierato anche il cantautore bresciano Piergiorgio Cinelli che, chitarra alla mano, ha voluto comporre una canzone sull'argomento. «In realtà io ho solamente messo in musica una poesia, una filastrocca se vogliamo, scritta da Fabrizio Landi, un residente di Muscoline - spiega Cinelli -. L'autore si è detto felice di "concedermi" la sua creazione e da qui è nata la canzone».

Sfogo in note. Il brano, una «poesia sfogo che immagina uno scambio di battute tra il Garda e il Chiese» come ha scritto Landi nel post che da un paio settimane circola sui social, verrà presentato in anteprima alle 21 al presidio che gli attivisti hanno allestito sotto alla Prefettura. «Stiamo lavorando anche ad un video» confida Cinelli, che non nasconde il proprio disappunto per un'opera «che non piace a nessuno al di qua delle colline ma solamente a quelli al di là di esse». Il chiaro riferimento è alla differenza di vedute sul depuratore che i gardesani hanno rispetto agli abitanti della valle del Chiese, differenze che Cinelli vive in prima persona in quanto residente a Calvagese della Riviera.

Voci da sentire. «Ho sentito di dover fare la mia parte - racconta il cantautore -, anche perché la scelta di fare il doppio impianto è stata calata dall’alto, senza che venisse dato il benché minimo peso alla volontà dei cittadini». E in questo il testo della «poesia sfogo» trasposto in musica non lascia spazio all'immaginazione: «Interessa le palanche e i voti» sono alcune delle parole di Landi, che non esita a chiamare in causa direttamente anche il commissario dell’opera, il prefetto Attilio Visconti. «Sono sempre più convinto che è un gran spreco de solc i du depuratur» recita in un altro passo il testo, affermazione che in tanti, dal tavolo Basta Veleni alla Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese e il Lago d'Idro passando per semplici cittadini, condividono. E che ora Piergiorgio Cinelli ha trasposto in musica, dando note e armonia alla voce di tante persone.

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