Dall’inizio del 2022, già 101 incendi boschivi: in fiamme oltre mille ettari
Le prime due squadre partono oggi. Sette persone con pick up, motopompa e idrovora. Volontari del gruppo comunale antincendio di Mazzano e del gruppo Val Carobbio. L’avanguardia delle dodici squadre con una cinquantina di uomini che, da oggi al 21 agosto, si alterneranno in Calabria. Una settimana ciascuna per prevenire e/o spegnere gli incendi boschivi. «Fanno parte della colonna mobile allestita dalla Regione Lombardia a cui partecipano volontari anche di altre province», specifica Antonio Bazzani, delegato alla Protezione civile della Provincia di Brescia. Solidarietà verso una regione che, fra luglio ed agosto 2021, contò oltre quattromila roghi che si divorarono 35mila ettari di bosco.
L’allerta
Sul Carso e in Versilia si stanno vivendo giornate di fuoco. «Il nostro territorio, le Valli in particolare - sottolinea Bazzani - hanno una bassa percentuale di rischio in questa stagione. I problemi ci sono durante il periodo invernale, e gli incendi sono soprattutto dolosi». D’estate, «per fortuna, sono meno frequenti». La tabella sul numero dei roghi da inizio anno che potete scaricare in questa stessa pagina (in formato pdf) è esemplare.
I disastri maggiori sono accaduti fra gennaio e marzo, con singoli fronti di fuoco che hanno divorato oltre duecento ettari. L’allerta, data la siccità e il grande caldo, è comunque alta. Episodi, sia pure minori, accaduti nelle scorse settimane ci ricordano che la guardia va mantenuta alta. Citiamo l’incendio del 20 giugno a Collio, quando le fiamme distrussero due ettari di bosco; i roghi di giugno a Barco di Orzinuovi e a Roccafranca, costati un paio di ettari di vegetazione; le fiamme del 16 luglio a Lumezzane. Tutti, quasi sicuramente, di origine dolosa. La regia dell’attività antincendio boschivo è della Regione, attraverso lo specifico piano.Sul territorio, oltre ai vigili del fuoco, operano le squadre coordinate dalla Provincia e dalla Comunità montane. Nei primi mesi del 2022, «grazie alla straordinaria sinergia fra i nostri volontari e i vigili del fuoco - dice l’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni - è stato possibile intervenire con massima tempestività ed efficienza per arginare gli incendi».
Volontari
Nel Bresciano i roghi sono stati quasi un quarto del totale lombardo ed hanno mangiato 1.113 ettari, il 64% della superficie complessiva regionale andata perduta. Sono numeri impressionanti. «Teniamo costantemente monitorata la situazione - prosegue Foroni - in pieno accordo sia con il territorio sia con gli attori coinvolti nel servizio antincendio boschivo regionale». Ben 1.691 i volontari intervenuti da inizio anno per spegnere le fiamme nel Bresciano.
Alcuni fra loro, abbiamo detto, sono in partenza per il Sud in virtù del gemellaggio sottoscritto fra diverse associazioni appartenenti alle colonne mobili di Calabria, Piemonte e Lombardia. I gruppi. Oltre ai gruppi di Mazzano e di Val Carobbio, saranno impegnati i volontari dei gruppi Parco Oglio Nord e Botticino; sette squadre della Comunità della Valtrompia (Gardone, Sarezzo, Nave, Lumezzane, Tavernole, Sevac di Concesio, Bovezzo); una squadra del Gruppo volontari del Garda. Una cinquantina di volontari con pick up e dotazioni per turni di otto giorni. Affiancheranno squadre locali nell’attività di avvistamento, supporto logistico, spegnimento. L’area assegnata ai lombardi è il Tirreno Cosentino.
Scrivete al GdB
Nella crisi climatica che stiamo vivendo ognuno di noi è testimone di situazioni difficili tra caldo record e siccità.
Chi volesse, in questi giorni, può raccontare la propria storia al nostro giornale affinché venga pubblicata. Aderire all’iniziativa è molto semplice: basta scrivere la storia e gli aneddotti ai nostri contatti social, oppure spedire il tutto via email all’indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it o, ancora, inviare un messaggio via WhatsApp al numero di telefono 389.5424471.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
