Dall’ambiente al tenore di vita: la fotografia della Qualità della vita

Domani all’auditorium Santa Giulia a Brescia la presentazione della decima edizione della ricerca sui 205 comuni
Nell'indagine uno dei temi messi a fuoco è quello ambientale
Nell'indagine uno dei temi messi a fuoco è quello ambientale
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I numeri possono raccontare la complessità della realtà? La risposta è sì, soprattutto in un mondo sempre più veloce e ingarbugliato sono un’àncora per interpretare la realtà. I numeri, analizzati, fotografano i fenomeni sociali ed economici. Tutto questo è la Qualità della vita, una ricerca unica in Italia che quest’anno taglia il traguardo dei dieci anni. Un percorso per conoscere e per conoscersi. Un viaggio in tutti i comuni della nostra provincia alla ricerca di indicatori che possano delineare la qualità della vita dei bresciani. Qualità della vita intesa come formula complessa che intreccia diversi elementi, differenti fattori che possono salire in un caso e scendere dall’altro, ma che nella loro relazione dicono di uno status esistenziale complessivo.

Gli ambiti

La Qualità della vita è un lavoro statistico che analizza tutti i comuni bresciani basandosi su 28 indicatori: un lavoro certosino a cura del ricercatore Elio Montanari. Ogni anno cerchiamo di rinnovarci, di fare un passo avanti. Per questa edizione abbiamo deciso di fare un mega confronto del decennio; ovvero vedere come si sono trasformati i 33 comuni (con oltre 10mila abitanti) che erano al centro della prima edizione.

Per il resto, abbiamo tenuto sostanzialmente immutato lo schema della nostra indagine, quello consolidato nelle nove precedenti edizioni che si fonda sulla analisi di un set di indicatori, riferito a sette aree tematiche: popolazione, ambiente, economia e lavoro, tenore di vita, servizi, tempo libero e socialità e sicurezza. Dalle Valli alla Bassa passando per il Garda e il Sebino la nostra provincia è quindi scandagliata da ogni punto di vista, ogni aspetto della vita dei bresciani è stato messo sotto la lente. Nulla è sfuggito. Come già dallo scorso anno, in apertura di ogni sezione abbiamo messo in campo ulteriori approfondimenti monotematici. Per offrire nuovi spunti di riflessione, per cercare nuovi tasselli del grande puzzle della qualità della vita. O meglio, delle qualità della vita, perché ognuno ha la propria. Com’è giusto che sia.

L’evento

L’inserto sarà in edicola in omaggio con il GdB martedì, domani il tradizionale evento di presentazione. L’appuntamento (su invito, ma in diretta sul nostro sito), nell’anno che vede Brescia e Bergamo Capitale della Cultura, si svolgerà alle 17 all’Auditorium Santa Giulia: per celebrare l’importante traguardo saranno coinvolti diversi ospiti d’eccezione che porteranno spunti di riflessione sugli elementi fondanti la qualità della vita. La presentazione è quest’anno in collaborazione con TheFabLab guidata da Massimo Temporelli. Tra i tanti ospiti, saliranno sul palco Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico; Simone Terreni, imprenditore digitale e managing director di VoipVoice; Maurizia Cacciatori, capitana della Nazionale Italiana di volley e speaker motivazionale.

Per l’edizione del decennale abbiamo, appunto, introdotto una novità. Quest’anno infatti la nostra Qualità della vita oltre ad accendere i riflettori su tutti i 205 comuni della nostra provincia, offre uno strumento d’analisi in più, grazie alla possibilità di leggere un divenire lungo 10 anni. Ecco perché abbiamo scelto di reintroduzione le classifiche rispetto al binomio miglioramento/peggioramento di alcuni indicatori (ne abbiamo selezionati sette) tra quelli maggiormente rilevanti nell’analisi generale che ne contiene invece molti di più. La lente d’ingrandimento dunque si sofferma sul decennio 2012- 2022 con una comparazione però ristretta ai 33 comuni con oltre 10mila abitanti che avevano costituito il primo campione analizzato. Val la pena sottolineare che la scelta degli indicatori, seppur motivata, resta arbitraria. Ma ha nel contempo il pregio di consentire, nella logica del confronto territoriale, una comparazione oggettiva.

Elaborazione e analisi 

L’elaborazione e analisi dei dati è affidata a Elio Montanari, bresciano per nascita e formazione, vive a Roma ed è dottore in ricerca presso il Dipartimento di Economia, Statistica, Matematica e Sociologia dell’Università di Messina. Partendo da Brescia, si è occupato dei molteplici aspetti delle trasformazioni del lavoro, dell’economia e della società, con una specializzazione sulle tematiche della legalità e della sicurezza, ambiti nei quali ha collaborato con il Ministero dell’Interno e con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Perché i numeri da soli rischiano di essere poco comprensibili. Vanno trasformati in informazioni in grado di leggere la realtà, mutamenti e misurarne tendenze. Grazie a Montanari tutto questo è possibile. 

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