Dalla pandemia nasce Gusto, «la gastronomia che non c’era»

Lo chef Adinolfi, dopo un’esperienza tra le stelle, e Marco Dodesini aprono un locale insieme: «Così rispondiamo alle nuove esigenze»
Marco Dodesini, titolare insieme all’amico chef Daniele Adinolfi
Marco Dodesini, titolare insieme all’amico chef Daniele Adinolfi
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All’ingresso si viene accolti da un rinoceronte giallo appeso al soffitto. Il bancone centrale, pieno di leccornie della tradizione, attira lo sguardo e... il palato. Un vecchio jukebox detta la colonna sonora della giornata. Siamo da «Gusto - gastronomia pret a manger», il nuovo locale di Brescia «nato dalla pandemia», ci tiene a sottolineare Marco Dodesini, titolare insieme all’amico chef Daniele Adinolfi, 29enne di Ghedi con esperienze nel team del ristorante stellato Miramonti L’Altro di Concesio («ero responsabile banchettistico», dice lui) e in altre realtà di spicco della nostra provincia.

«Di questi tempi - racconta Dodesini, che a Brescia negli ultimi anni ha già aperto cinque locali tra i quali il Mon Petit Bistrot, tutt’oggi suo - non tutti hanno voglia di uscire a pranzo. L’interesse per i prodotti da gastronomia, da consumare a casa, in tranquillità, è quindi cresciuto: i bresciani vogliono sicurezza e cercano l’alta qualità. Partendo da queste considerazioni Daniele ed io abbiamo deciso di aprire insieme la gastronomia che non c’era: una realtà giovane, attiva sui social network, accogliente e molto attenta al mondo biologico».

Come recita la grande insegna collocata all’ingresso, da «Gusto», al civico 13/B di via Foro Boario, dal mese prossimo (l’apertura è prevista all’inizio di giugno) si potranno acquistare gustosi piatti preparati dallo chef nel rispetto della stagionalità delle materie prime (lasagne, vitello tonnato, polipo con patate, cotechino, arrosto... ) e scegliere di consumarli a casa o sul posto: all’esterno Marco e Daniele hanno allestito, con il prezioso aiuto di papà Elio (Dodesini), un dehor in cui accogliere i clienti in pausa pranzo. O, un paio di sere la settimana (probabilmente il giovedì e il venerdì), all’ora dell’aperitivo.

Il rinoceronte giallo del locale
Il rinoceronte giallo del locale
Poi, aggiunge Dodesini, «in inverno stiamo valutando di proporre cene gourmet all’interno per un numero limitato di tavoli». Memori dell’esperienza della pandemia, i due soci proporranno anche il servizio a domicilio per i clienti della città. Nella gastronomia, inoltre, si potrà comprare una serie di altri prodotti ricercati (diversi tipi di sale dal mondo, passata di pomodoro e molto altro...) in esposizione su un vecchio banco da falegnameria, che fa bella mostra di sé in un ambiente con tappeti orientali e sedie colorate. Per Dodesini, dicevamo, questo è il sesto locale (che sta per essere) aperto in città.

Durante il lockdown il ristoratore ha fatto parlare di sé per aver lanciato una curiosa campagna social in cui invitava i bresciani a fare acquisti dalla concorrenza. Un modo originale, su modello di Burger King, per far capire che nei momenti di difficoltà non bisogna farsi la guerra, ma collaborare. Ora è felice di aver ripreso ad accogliere i propri clienti nel centralissimo dehor del Mon Petit Bistrot e non vede l’ora di servire buoni piatti da gastronomia. Con passione, coraggio e «Gusto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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