Da Brescia a Bergamo un percorso pedonale di 120 km

Servono partner per realizzare il Cammino che unirà le due città in vista della Capitale 2023. Da percorrere a piedi tra arte, natura e storia
Brixia Romana sarà il punto di partenza oppure di arrivo dalla Città Alta di Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
Brixia Romana sarà il punto di partenza oppure di arrivo dalla Città Alta di Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
AA

L’associazione che vuole prendersi cura di un sentiero. Il B&b che si propone per l’accoglienza di turisti e viandanti. Il singolo volontario che si offre per collocare la segnaletica. La realtà culturale che nel cassetto ha un progetto per valorizzare un luogo. L’ente che vuole contribuire all’iniziativa con un aiuto economico. Ci sono mille e uno modi per aiutare la nascita del «Cammino Brescia Bergamo», un tracciato di 120 km da coprire a piedi fra natura, arte, storia, comunità.

È uno dei progetti più significativi contenuti nel Dossier per la Capitale italiana della cultura 2023. Il Comune di Brescia e quello di Bergamo cercano partner, pubblici e privati, cittadini, professionisti, enti per realizzare il progetto. La Loggia, per conto anche del Comune orobico, ha predisposto l’avviso. C’è tempo fino al 4 aprile per dare la propria adesione. Si tratta di una prima ricognizione aperta, si legge nell’avviso, a coloro che vogliano partecipare in varie forme: «Con risorse economiche, prestando la propria opera, mettendo a disposizione le proprie competenze oppure con attività di volontariato».

Una specifica: il Cammino non va confuso con la Ciclovia della cultura, 75 km fra Brescia e Bergamo che gode già di un finanziamento di 9 milioni da Stato e Regione. Qui si tratta di un percorso il più possibile lontano dall’asfalto, adatto a ogni camminatore, da poter concludere in 6-7 giorni. Con una caratteristica particolare: ospitare in modo permanente installazioni d’arte contemporanea. Oltre a festival, eventi d’arte, musica e teatro.

Promotori

Gli enti capofila sono i Comuni di Brescia e Bergamo, le due Province e l’associazione «Slow Ride Italy», che ha avuto l’idea. Nel 2020, in vista dell’appuntamento dell’anno prossimo, Slow Ride Italy (firmatari Alessio Guitti, Ilaria Bignotti, Alessia Marsigalia e Luca Guarneri), ha presentato alle due città il suo progetto di Cammino, approvato e inserito del Dossier sulla Capitale. «Abbiamo accolto subito con favore questa iniziativa», spiega la vicesindaca Laura Castelletti. Anche per «la proposta di fare del Cammino un esempio di land art. Le curatrici di quest’ultimo aspetto sono Ilaria Bignotti e Alessandra Pioselli».

Il Comune, fa sapere Castelletti, «ha già incontrato i sindaci bresciani coinvolti nel tracciato, raccogliendo interesse e disponibilità. Continueremo con loro il dialogo diretto». Il Comune di Bergamo sta facendo lo stesso con i paesi oltre Oglio. Il progetto, si legge nel documento che lo illustra, vuole valorizzare le due città del punto di vista culturale e turistico, «vivendole in modo lento e immersivo. Un Cammino fra la natura, una unione fra Brescia e Bergamo, ma anche un’arteria con la quale valorizzare le innumerevoli vie escursionistiche e i percorsi già esistenti».

Il costo

È intorno al milione e centomila euro. Non ci sono manufatti da costruire. Sarà un lavoro di semplice cucitura. L’investimento maggiore, sugli 800mila euro, riguarda le installazioni di land art. Il resto speserebbe segnaletica, promozione, sito web, gestione dei social. Il tutto secondo un cronoprogramma che arriva al secondo semestre del 2023, con l’intento che il Cammino resti nel tempo a favorire la riscoperta dei territori di mezzo fra Brescia e Bergamo. I fondi per realizzare il progetto, spiega la Loggia, saranno reperiti con la partecipazione a dei bandi. Una mobilità dolce e sostenibile per un turismo slow e green: è la filosofia alla base del’iniziativa. Chi vuol contribuire si faccia avanti. L’avviso per la ricerca di partner (approvato dalla giunta comunale di Brescia il 3 marzo) sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune. Chi è interessato a partecipare in maniera attiva si faccia avanti. In ogni caso, si potrà aderire anche più avanti: perché sia sentito e vissuto al meglio dai territori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato