Csm e verbali, la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo

Rivelazione di segreto d'ufficio: al centro gli atti consegnati dal pm milanese Storari all'ex membro Csm Davigo sulla presunta loggia Ungheria
L'ingresso del Palagiustizia di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Sul caso dei verbali degli interrogatori resi ai pm milanesi dall'avvocato Piero Amara che riguardano la presunta loggia Ungheria, anche la Procura di Brescia indaga per rivelazioni del segreto di ufficio.

L'indagine aperta ieri a carico di ignoti al momento è stata iscritta solo per questo titolo di reato che è lo stesso per cui procede la Procura di Roma nei confronti del pubblico ministero Paolo Storari, che è stato convocato per sabato dalla magistratura capitolina ed è pronto a chiarire e difendere la scelta di aver consegnato quei verbali, per autotutelarsi, a Piercamillo Davigo, allora al Csm.

Il procuratore capo di Brescia Francesco Prete ha ufficialmente aperto un fascicolo a modello 44, senza indagati, per la vicenda degli atti consegnati dal pm di Milano Paolo Storari e all'ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura in pensione da ottobre, Piercamillo Davigo sulla presunta loggia «Ungheria». Il titolare dell'inchiesta bresciana è esclusivamente il procuratore capo Francesco Prete che indaga per il reato di rivelazione di atti coperti da segreto istruttorio.

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