Covid, vaccini e contagio: il punto nel Bresciano e in Italia

Sono 1.486 i nuovi casi in Lombardia, 237 nella nostra provincia. Stabili il tasso di positività e i ricoveri in terapia intensiva
L'ingresso nel centro tamponi di via Caprera - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso nel centro tamponi di via Caprera - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Su 50.122 tamponi effettuati nel giorno di festa dell’Immacolata, sono 1.486 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 3.373 (a fronte di 112.492 tamponi). Il tasso di positività resta 2,9%. Sono venti i decessi in un giorno, che portano il totale delle vittime nella nostra regione a 34.524 da inizio pandemia.

Restano stabili i ricoveri in terapia intensiva (136, come ieri), mentre aumentano di 18 pazienti quelli nei reparti ordinari (1.084 in totale).
Questi i nuovi casi per provincia: Milano: 415, Bergamo: 103, Brescia: 237, Como: 86, Cremona: 24, Lecco: 39, Lodi: 11, Mantova: 59, Monza e Brianza: 191, Pavia: 43, Sondrio: 45, Varese: 180.

«I dati settimanali che domani la cabina di monitoraggio di Iss e Ministero della Salute valuteranno confermano la Lombardia in zona bianca anche per la prossima settimana», commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «L'indice Rt ospedaliero - prosegue Fontana - continua a scendere e passa da 1,19 dei sette giorni precedenti a 1,03. Ancora sotto le soglie di allerta le percentuali di occupazione dei posti letto. Oggi registriamo anche il primo calo del tasso di incidenza su 100 mila abitanti a 7 giorni, che passa da 182 registrato ieri, a 170, e a zero ingressi in terapia intensiva. Dati quindi incoraggianti che portano a confermare che la somministrazione delle terze dosi sta rallentando la crescita dei ricoveri. Ringrazio ancora i lombardi e tutto il personale sanitario che si sta prodigando in questa straordinaria campagna vaccinale decisiva per contrastare il virus»

Le terapie intensive e le aree mediche

Resta poi determinante, in questa fase di accelerazione della pandemia, l'andamento del dato che fotografa il livello di occupazione dei letti nei reparti ordinari e nelle Terapie intensive negli ospedali della Lombardia. Questi due parametri, insieme all’incidenza dei nuovi positivi negli ultimi sette giorni su 100mila abitanti, determinano infatti il passaggio alla zona gialla.

Secondo i parametri di rischio previsti dal decreto legge Covid - per intenderci, quello che ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021 e introdotto dal 6 agosto l'obbligo di Green pass per entrare nei ristoranti al chiuso -, la zona gialla scatta con un'incidenza di nuovi positivi su 100mila abitanti superiore a 50, un'occupazione di letti dell'10% per le terapie intensive e del 15% per le aree mediche.

Oggi, 9 dicembre, l’occupazione dei posti letto in area medica è al 13,64%, in terapia intensiva all’8,89%. L’incidenza è 170,3 casi su 100mila abitanti. La percentuale dei posti letto in area medica è variata al ribasso rispetto a due giorni fa perché Regione Lombardia ha aumentato il numero di posti disponibili (anche a Brescia) da 6.553 a 7.945. Quindi nonostante aumentino i numeri assoluti dei pazienti ricoverati in realtà la percentuale dei letti occupati diminuisce proprio perché c'è più disponibilità.

Il contagio in Italia

Su 312.828 tamponi, sono 12.527 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 17.959. Sono invece 79 le vittime in un giorno, ieri erano state 86. Il tasso di positività è al 4%, in aumento rispetto al 3,2% di ieri. 

Sono invece 811 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 20 in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.333, ovvero 234 in più rispetto a ieri. 

Attualmente ci sono 254.553 persone con il Covid in Italia, 5.339 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i morti sono stati 134.551. 

 

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