Covid, vaccini e contagi: il punto nel Bresciano e in Italia

Con 137.002 tamponi effettuati sono 2.990 i nuovi positivi in regione, 317 nella nostra provincia
In centro città con la mascherina - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
In centro città con la mascherina - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Con 137.002 tamponi effettuati sono 2.990 i nuovi positivi al Covid-19 in Lombardia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 2.809 (con 124.960 test). Il tasso di positività è 2,18%, in leggera flessione rispetto a ieri (2,2%). Sono 19 i nuovi decessi (ieri erano 15), che portano il totale delle vittime da inizio pandemia nella nostra regione a 34.447. Salgono di 7 unità i ricoverati in terapia intensiva (121 in totale) e di 12 i pazienti Covid-19 in area medica (924).

Questi i nuovi casi per provincia: Milano: 1016, Bergamo: 132, Brescia: 317, Como: 205, Cremona: 93, Lecco: 83, Lodi: 50, Mantova: 119, Monza e Brianza: 307, Pavia: 165, Sondrio: 39, Varese: 331. 

La situazione negli ospedali lombardi

Resta poi determinante, in questa fase di accelerazione della pandemia, l'andamento del dato che fotografa il livello di occupazione dei letti nei reparti ordinari e nelle Terapie intensive negli ospedali della Lombardia.

Questi due parametri, insieme all’incidenza dei nuovi positivi negli ultimi sette giorni su 100mila abitanti, determinano infatti il passaggio alla zona gialla. Secondo i parametri di rischio previsti dal decreto legge Covid - per intenderci, quello che ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021 e introdotto dal 6 agosto l'obbligo di Green pass per entrare nei ristoranti al chiuso -, la zona gialla scatta con un'incidenza di nuovi positivi su 100mila abitanti superiore a 50, un'occupazione di letti dell'10% per le terapie intensive e del 15% per le aree mediche.

Oggi, 4 dicembre, in Lombardia l'occupazione dei posti letto in Terapia intensiva ha raggiunto il 7,91%, in area medica il 14,20%.

A differenza di quanto farà il Veneto, come annunciato dal suo presidente Luca Zaia, la Lombardia «proseguirà a fare i tamponi» anche ai no-vax, perché sono necessari per poter sequenziare il virus. A riferirlo in un'intervista a La Stampa è l'assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti che precisa: «Noi sequenziamo tutti quelli positivi alla ricerca di varianti». I numeri del contagio nel resto d'Europa sono «preoccupanti» e anche in Lombardia i 
contagi sono in aumento. «Per questo ci aspettiamo un peggioramento della situazione», dichiara la vicepresidente della Regione secondo la quale servono «misure più restrittive» a partire dall'«obbligo di mascherina all'aperto, in tutta Italia, a prescindere dagli assembramenti». In ogni caso Moratti si aspetta che il Natale «sarà sicuramente più sereno rispetto all'anno scorso», e questo «grazie ai vaccini». Moratti non è per l'obbligo vaccinale. «Preferisco convincere piuttosto che obbligare - afferma - e, come detto, i numeri ci danno ragione».

Il contagio in Italia

Nelle ultime 24 ore sono 16.632 i nuovi casi di Covid su 636.592 tamponi, per un tasso di positività del 2,6%, in lieve discesa (-0,3%) rispetto al giorno prima. Secondo i dati del ministero della Salute, i morti sono 75. Crescono ancora i ricoverati: 24 in più nelle terapie intensive e 43 in più nei reparti ordinari. 

La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (2.990), poi il Veneto (2.560), il Lazio (1.832), l'Emilia Romagna (1.610) e la Campania (1.216).

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