Covid, positivi o isolati in divisa: la corsa per le pattuglie

Polizia di Stato e Polizia Locale alle prese con molte assenze
Cambi turno e ferie saltate per garantire il servizio - © www.giornaledibrescia.it
Cambi turno e ferie saltate per garantire il servizio - © www.giornaledibrescia.it
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Le pattuglie previste sono state comunque messe su strada. Ma non è stato semplice e la situazione è destinata a riproporsi anche nei prossimi giorni, almeno fino a quando le nuove norme sulle quarantene non saranno pienamente a regime e tutte le persone in isolamento fiduciario saranno rientrate in servizio.

Una situazione che sembra meno evidente nei carabinieri, che si caratterizzano per la capillarità sul territorio con presidi anche molto distanti tra loro. Nelle forze di polizia insomma sta accadendo quello che si era già visto, anche a livello nazionale, tra i ferrovieri e i conducenti di autobus, con corse saltate o ridotte per via del personale in quarantena in un periodo in cui, tra l’altro, molti sono in ferie.

Per quanto filtrato nelle scorse ore, negli uffici del comando della Polizia Locale di Brescia ma anche della Questura si lavora ogni giorno per formare gli equipaggi delle pattuglie su strada e per individuare le persone, agenti o ufficiali, che presidino uffici e centrali operative dovendo rivedere praticamente quotidianamente i turni per via di tamponi positivi o dichiarazioni di sorveglianza attiva dopo un contatto che arrivano.

Situazioni che si presenteranno anche in molte aziende alla riapertura ma che per ora, assicurano i vertici, non hanno condizionato l’operatività sul territorio dato che è stato possibile rimodulare le presenze in alcuni servizi e che in diversi, vista la particolare situazione, si sono detti disponibili a rientrare dalle ferie per coprire i colleghi malati o isolati.

La speranza è che, completandosi giorno dopo giorno il ciclo delle terze dosi anche tra gli operatori di polizia, almeno il problema dei poliziotti che hanno avuto contatti con soggetti poi risultati positivi e che quindi devono restare in sorveglianza possa essere risolto. I servizi di pronto intervento e di vigilanza non sono mai stati ridimensionati e, per ora, tutte le necessità operative sono state soddisfatte anche se è evidente che l’apnea non può durare troppo a lungo.

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