Covid, l'importanza della memoria collettiva dopo la pandemia

Tra effetto-«rallentamento», immagini vivide e vuoti, i nostri ricordi del Covid si stanno già indebolendo
Una foto scattata durante la seconda ondata di Covid - © www.giornaledibrescia.it
Una foto scattata durante la seconda ondata di Covid - © www.giornaledibrescia.it

Cosa è accaduto alla nostra memoria dopo il Covid? Nelle situazioni di pericolo una zona del nostro cervello, l’amigdala, entra prepotentemente in gioco. Lo fa chiamando a sé le risorse di tutto il resto del cervello e costringendole a intervenire nella situazione in corso. Quando l’amigdala è in funzione, i ricordi sono archiviati con maggiori dettagli e abbondanza di quanto avviene normalmente, perché è stato attivato un sistema di memoria secondario. Dopotutto è quello il compito della memori

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