Covid, l'Arpa ai gestori: «Disinfettate l’acqua dei depuratori»

Anzitutto è necessaria una premessa per evitare fraintendimenti e facili allarmismi: la trasmissione all’uomo del Sars-Cov2 attraverso fognature e sistemi di depurazione delle acque non è mai stata accertata e, stando al rapporto «Indicazioni ad interim su acqua e servizi igienici in relazione alla diffusione del virus Sars Cov 2» redatto lo scorso aprile dall’Istituto superiore di sanità, è improbabile che si verifichi.
Nonostante ciò, però, «un rischio di trasmissione fecale-orale può sussistere» - così , si legge nel rapporto, a garantire la «rimozione integrale del virus prima che le acque depurate siano rilasciate nell’ambiente» sono i sistemi di disinfezione che i depuratori con potenzialità superiore ai 2mila abitanti, dovrebbero avere, e che vengono attivati nei casi di epidemie. E veniamo alla notizia. Il rapporto redatto il 7 aprile dall’Istituto superiore di sanità, una settimana dopo viene trasmesso ai Gestori del servizio idrico integrato e alle autorità ambientali e sanitarie locali, Arpa e Ats, dal settore Ambiente e Protezione Civile della Provincia, per gli adempimenti di competenza.
Peccato però, che ad oggi, nessuno dei gestori del servizio idrico integrato abbia ancora attivato questi sistemi di disinfezione. A rilevarlo è una nota congiunta sottoscritta da Arpa Brescia, Ats Brescia e Ats Montagna, inviata giovedì sera ai gestori chiedendo «di attivare precauzionalmente il trattamento di disinfezione degli scarichi decadenti dagli impianti di depurazione».
Già il 14 maggio scorso, Arpa Lombardia aveva inviato un documento alla Regione nel quale si faceva notare che ancora non era «stata attivata una disinfezione di emergenza nell’ambito dell’emergenza Covid, in particolare nel territorio bresciano, dove solo alcuni impianti di depurazione sono sottoposti a disinfezione». Ad oggi, la situazione sopra descritta, stando ai controlli effettuati da Arpa, non sarebbe cambiata. «Per questo motivo - afferma Fabio Cambielli, direttore dell’Agenzia regionale per l’Ambiente di Brescia - abbiamo ritenuto opportuno trasmettere ai gestori degli impianti di trattamento dei reflui bresciani una nota congiunta con Ats Brescia e Ats Montagna, proprio per assicurare l’attivazione della fase di disinfezione presso ciascun impianto, per prevenire - conclude Cambielli - eventuali impatti a livello ambientale e igienico-sanitario, così come consigliato dall’Istituto superiore di sanità».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
