Covid e influenza, doppia vaccinazione al via: cosa c'è da sapere

Una giornata convulsa, con l'annuncio della Regione che spiazza le Ats. Poi la conferma: «Brescia avrà 8mila dosi di vaccino antinfluenzale»
Doppia vaccinazione, anti-Covid e antinfluenzale al via
Doppia vaccinazione, anti-Covid e antinfluenzale al via
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Sembra quasi che ci sia un karma negativo legato alla vaccinazione antinfluenzale, perché quando se ne inizia a parlare, si scatena il caos (si pensi alle tante complicazioni vissute lo scorso anno). A metterci del loro, anche ieri, i vertici della Regione che a Palazzo Lombardia, nella ormai consueta conferenza stampa per fare il punto sulla campagna vaccinale anti Covid-19, hanno annunciato che da domani, giovedì, gli over 80 che si recano in tutti i centri vaccinali presenti sul territorio - nel Bresciano sono nove - possono chiedere la doppia dose di vaccino. Dunque, sia il richiamo anti Covid sia il vaccino antinfluenzale. Entrambi gratuiti.

Se tutto si fosse fermato qui, si sarebbe trattato di una bella notizia. Invece, poche ore dopo il panico si è diffuso nelle Ats e nelle Asst bresciane. «Come? Non abbiamo i vaccini, non siamo pronti. Ci stavamo organizzando per il 15 ottobre, la data ufficiale dell’inizio della campagna antinfluenzale che ci era stata comunicata dalla stessa Regione». In effetti, sul calendario vaccinale diffuso in conferenza stampa, la data è quella del 15.

Sulla carta è così, a parole no. All’annuncio della vicepresidente che ha parlato del 7, è seguita, a stretto giro, la conferma del coordinatore Guido Bertolaso. «Abbiamo avuto un anticipo di consegna di dosi, possiamo iniziare già da giovedì. In queste ore le stiamo distribuendo alle Ats». Parole pronunciate alle 13. Il tempo di diffondere i comunicati stampa ed Asst e Ats si domandano cosa non avevano capito. Ed anche noi, a dire il vero, dal momento che vorremmo che domani gli anziani che si presentano ai Centri vaccinali abbiano la certezza di poter scegliere se fare entrambe le vaccinazioni. Si chiedono lumi alla Regione e, in un primo tempo - verso le 17 - si ha notizia che forse la doppia dose domani non sarà garantita proprio dappertutto. Si parla dell’area milanese e dell’Ats della Montagna.

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Passano altre due ore ed arriva il contrordine: «Manderemo ottomila dosi all’Asst Spedali Civili, dovrebbero bastare per una settimana». E le altre Asst? «Non sappiamo». E sono le otto della sera. Quando si ha una parziale assicurazione che il Civile distribuirà dosi di vaccino antinfluenzale anche agli altri centri vaccinali. Poi, però, si scopre che anche il Portale di Poste, sul quale i medici devono registrare la dose di antinfluenzale somministrata, non è pronto per questa operazione fino a lunedì prossimo e, dunque, la registrazione dovrà essere compilata a mano. Forse sarà il karma. O, più prosaicamente, la voglia di annunciare al mondo prima che a quelli che devono garantire i servizi, dimenticando che la gattina frettolosa fa i gattini ciechi.

Come funzionerà la terza fase

 

Dal 7 ottobre

Da giovedì 7 ottobre, nei centri vaccinali della nostra provincia saranno somministrati sia il vaccino anti Covid sia quello antinfluenzale a chi ne ha diritto e ne fa richiesta. In questa fase, la somministrazione doppia è destinata a tutte le persone over 80 che hanno prenotato la vaccinazione anti Covid attraverso la piattaforma di Poste. «Anche se la campagna antinfluenzale inizierà il 15 ottobre, abbiamo la possibilità di anticipare nei centri vaccinali perché abbiamo avuto un anticipo di consegna di dosi disponibili già da domani» (Bertolaso).

Nelle Rsa

Da domani, giovedì, iniziano le vaccinazioni con la dose di richiamo (o dose addizionale in caso di persone immunocompromesse o trapiantate) a coloro che vivono o che lavorano nelle Rsa. Tutte le Rsa sono operative nel sistema Poste e possono iniziare la somministrazione ad ospiti e personale sanitario direttamente in sede senza prenotazione. L’operazione vede il coinvolgimento - come nelle prime fasi della campagna - delle Rsa e delle Asst e Ats locali «secondo un modello di gestione integrato che prevede la vaccinazione del 90% del target entro novembre» hanno annunciato in Regione. Nelle Rsa non è prevista al momento la doppia somministrazione (antinfluenzale e Covid) in una unica seduta «anche se si dovrebbe iniziare da fine ottobre» dicono in Regione. 

Anti Covid in farmacia

Vaccino in farmacia - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Vaccino in farmacia - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Da lunedì 11 ottobre gli over 80 possono anche prenotare direttamente in farmacia la dose di richiamo anti Covid-19 (non dal portale delle Poste, dunque). Le farmacie bresciane che aderiscono alla campagna inizieranno le somministrazioni a partire da lunedì 18 ottobre grazie alla collaborazione di Federfarma. In farmacia, tuttavia, verrà somministrata solo la terza dose anti Covid e non il farmaco antinfluenzale

Medici medicina generale

Il medico di medicina generale aderente alla campagna vaccinale somministra la dose di richiamo, o aggiuntiva, del vaccino anti Covid-19 direttamente nei Centri vaccinali sia ai propri assistiti sia ad altri cittadini che si sono prenotati. «In base ad un accordo raggiunto in Regione - ha detto ieri il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi - la vaccinazione Covid e l’antinfluenzale sono a carico delle cure primarie. Possono essere fatte, in base all’organizzazione, nel centro vaccinale, nello studio medico o a domicilio del paziente». Anche per i medici di famiglia, ad oggi l’abbinamento Covid-antinfluenzale non è previsto nei loro ambulatori

Sanitari e sociosanitari

Verranno vaccinati dall’11 ottobre con la dose di richiamo tutti gli operatori senza differenziazione di età. Come nella fase 1, gli operatori potranno essere vaccinati nei luoghi di lavoro (ospedali, ambulatori, Rsa) senza prenotazione. Gli altri, nei centri vaccinali con prenotazione sul portale Poste. 

Over 18

Una somministrazione di Pfizer
Una somministrazione di Pfizer

Dopo la decisione dell’Agenzia europea dei medicinali, si attendono indicazioni del governo. In ogni caso, dai 18 ai 55 anni è possibile prenotare la dose di richiamo dal 22 novembre sul portale Poste. Al momento, fino ai 55 anni il vaccino approvato per il richiamo è quello della Pfizer. Dai 55 anni in su per chi ha bisogno della dose aggiuntiva si può usare sia Pfizer sia Moderna. Per quest’ultimo, si è in attesa di indicazioni anche per la dose di richiamo, o «booster» che, lo ricordiamo, deve essere fatta dopo sei mesi dalla seconda dose del ciclo primario.

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