Coronavirus, medici e infermieri dalla Tunisia al Civile

Sette i sanitari che sono giunti in Lombardia ieri e che dalle prossime ore opereranno nel maggiore ospedale bresciano
Dentro il Civile, tra chi lotta contro il coronavirus - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Dentro il Civile, tra chi lotta contro il coronavirus - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Nuovo sostegno internazionale alle strutture sanitarie bresciane: altro personale, dopo quello assicurato da Albania e Polonia, è giunto in queste ore dalla Tunisia. Originariamente destinato agli ospedali milanesi, è invece approdato all'Ospedale Civile, il maggiore di una provincia che per numeri di contagi resta tra le più colpite in assoluto.

A darne conferma è l’assessore regionale bresciano Davide Caparini. Il personale tunisino era giunto con un volo a Malpensa nella giornata di ieri.

Si tratta di due medici, quattro infermieri e un tecnico, che inizieranno a operare dalle prossime ore a fianco dei colleghi che da oltre 50 giorni sono in prima linea nell'emergenza.

Si rinnova così il fil rouge che ci lega alla Tunisia in questa emergenza da quando, proprio grazie ad un imprenditore bresciano erano state rapidamente realizzate con stampa additiva 3D le modifiche necessarie a trasformare una maschera da sub Decathlon in Easy Covid, maschera per respiratore polmonare come previsto dall'ingegnosa realizzazione dell'ingegnere bresciano Cristian Fracassi, già protagonista della realizzazione delle valvole per i respiratori create d'urgenza per l'ospedale di Chiari.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia