Controllo di vicinato, la prefettura e 18 Comuni siglano il nuovo protocollo

L'ottica è quella della sicurezza partecipata, che incentivi l'attività di cooperazione dei cittadini nelle funzioni di controllo con la polizia
Un cartello che indica la zona di controllo di vicinato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un cartello che indica la zona di controllo di vicinato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È stato siglato ieri in Prefettura il Protocollo d'intesa per la gestione del Controllo di vicinato nella nostra provincia. L'accordo è stato presentato a margine del Tavolo Sicurezza Pubblica dopo i primi di tre anni di vigenza, alla presenza del Prefetto, del Questore, dei sindaci e dei rappresentanti dell'Arma e della GdF e delle Polizie Locali. 

A sottoscrivere il protocollo sono stati la prefetta di Brescia Maria Rosaria Laganà ed i sindaci di 18 comuni: Brescia, Alfianello, Bassano Bresciano, Bedizzole, Berlingo, Borgosatollo, Chiari, Concesio, Desenzano del Garda, Erbusco, Gussago, Orzinuovi, Padenghe sul Garda, Passirano, Pompiano, Rodengo Saiano, Soiano del Lago e Sabbio Chiese. L'atto sottoscritto è il Protocollo d'intesa per la gestione del servizio stessi del Controllo di vicinato, un patto tra cittadini e istituzioni in un'ottica di sicurezza partecipata.

«Con questo passaggio si intende promuovere e regolare l'attiva di cooperazione dei cittadini nelle funzioni di controllo del territorio delle Forze di Polizia, con l'obiettivo di rafforzare l'approccio integrato al soddisfacimento dei bisogni di sicurezza urbana. Per questo dopo le festività di Natale organizzeremo degli incontri formativi per i coordinatori territoriali in collaborazione con i referenti locali delle Forze dell'ordine» come ha spiegato il capo di Gabinetto Massimo De Stefano. 

Coerentemente con questa linea di intervento, la Prefettura ha inteso incrementare e sviluppare le capacità di osservazione e di ascolto del territorio al fine di intercettare possibili focolai di insicurezza. «Per questo i Comuni che volessero inserirsi nella rete creata potranno liberamente farlo, senza limite alcuno», continua il Vicario. 

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Soddisfazione è stata espressa da «Brescia SiCura Controllo Di Vicinato», associazione che opera su Brescia e provincia e fa parte della rete Associazione Nazionale Controllo di Vicinato che auspica attraverso la referente Paola Dall'Asta «un progetto mirato a portare avanti una comunità di vicinato».

Nel progetto dell'associazione c'è «il processo di passaggio dal Controllo di vicinato alla nascita di una comunità di vicinato. Le attività inizialmente focalizzate sulla prevenzione del furti in casa, in questi anni si sono man mano estese a molti altri problemi di sicurezza. Oltre ai reati predatori, ci si occupa di maltrattamento degli animali, del bullismo, allo sfruttamento e abuso sessuale dei minori e della mediazione del conflitti tra vicini sino a monitorare l'esclusione sociale e il maltrattamento degli anziani».

Secondo l'associazione il cittadino viene visto come attore della prevenzione a 360 gradi, comprendendo nelle sue attività anche quelle di monitoraggio e a questo punto di mediazione. 

 

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