Cominelli: «Saluto soddisfatta, raccolta la sfida dell’ambiente»

Il commiato dell’assessore ora consigliere regionale: «Bene il lavoro sui parchi, Caffaro percorso avviato»
Miriam Cominelli - © www.giornaledibrescia.it
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Il bilancio vene stilato con qualche mese di anticipo, ma il tempo trascorso alla guida dell’Assessorato comunale all’Ambiente (quattro anni e mezzo) è comunque tale da consentire una valutazione complessiva, anzi da imporla. «Mi sembrava giusto - spiega Miriam Cominelli, neo consigliere regionale, subentrata a Gianni Girelli, eletto alla Camera - ripercorrere il filo rosso del mio mandato: ho interpretato il ruolo nell’ottica di essere una parte attiva e propositiva di un percorso di squadra già iniziato con la prima Giunta Del Bono, al quale ho cercato di portare le mie peculiarità.

Siamo partiti con promesse ambiziose, e spesso le abbiamo concretizzate. Soprattutto credo che sia stata raccolta e portata avanti con successo la sfida principale: quella di parlare di ambiente a Brescia, affrontando le criticità per risolverle senza negare le inevitabili conflittualità, declinando un’altra narrazione, facendo parlare in maniera diversa della nostra città».

Bonifiche e partecipazione

Tra i risultati, Cominelli mette in primo piano le operazioni di bonifica: «Abbiamo restituito alla fruizione dei cittadini il parco dei Maggiolini e il Parenzo sud est, presto toccherà al Cacciamali, il Parenzo nord e il Palermo. Non è stato facile, ma passando attraverso un dialogo anche vivace con le comunità locali abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Poi c’è, naturalmente, la questione Caffaro: qui il parco non c’è ancora, ma siamo davvero a un passo dalla bonifica. È stata fatta la gara, c’è un nuovo commissario che la sta gestendo. Si tratta, ricordo, di un Sito di interesse nazionale, quindi di competenza statale. Il Comune ha saputo svolgere un’importante pressione politica, che ha portato i fondi a disposizione da 6 a 70 milioni di euro: la differenza è rilevante. Sarà lunga, ma la strada è ben tracciata e certo non si potrà tornare indietro».

Altro tema sentito è quello della partecipazione: «Abbiamo sostenuto - ricorda Cominelli - vari tavoli ed osservatori, tra cui quello nuovo sulla Caffaro che, pur tra qualche difficoltà, sta riuscendo a facilitare il dialogo. Nel 2021, poi, abbiamo prodotto il primo Rapporto sulla qualità dell’aria, con voci autorevoli di esperti ed enti competenti. Ci siamo dotati di un Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, con il quale cominciamo ad affrontare un tema cardine per il futuro, vale a dire la sfida dei cambiamenti climatici da approcciare attraverso gli strumenti di pianificazione. A proposito di sguardo al futuro, ricordo anche la candidatura a European Green Capital 2025. Costante è stato inoltre il dialogo con i Consigli di quartiere, così come l’attenzione ai parchi, come quello delle Colline che compie vent’anni e che vogliamo diventi sempre una realtà caratterizzante della nostra città».

Raccolta rifiuti

Soddifazione Cominelli esprime anche sul fronte della raccolta dei rifiuti: «Abbiamo ridotto la quota di indifferenziata conferita al termovalorizzatore, si è raggiunto il 65% di differenziata. Il porta a porta del verde migliorerà ancora la raccolta, ma su come proseguire su questa strada (porta a porta spinto, tariffa puntuale) dovremo aspettare la prossima campagna elettorale». Intanto Miriam Cominelli sarà impegnata in Regione, in particolare nelle Commissioni Ambiente e Sanità: «Vorrei portare la mia esperienza di amministratore comunale in sede regionale, certo dai banchi dell’opposizione. Sul fronte ambientale, certamente presto ci sarà il dibattito sul piano cave, tenendo conto delle molte osservazioni presentate. In ambito sanitario, tema preponderante è quello delle liste di attesa e di una sanità territoriale da migliorare».

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