Come diventare cittadini attivi: guida per stranieri

I risultati della ricerca sull’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale italiano
Il centro storico della città con il serpentone di via San Faustino - © www.giornaledibrescia.it
Il centro storico della città con il serpentone di via San Faustino - © www.giornaledibrescia.it
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Sono bene integrati nel tessuto sociale, anche perché ci risiedono da anni. Provano anche un forte sentimento di appartenzenza all’Italia, ma non sono ancora preparati a svolgere un ruolo attivo nella società della quale fanno parte integrante.

Questo l’identikit del cittadino straniero naturalizzato italiano, o in fase di naturalizzazione, che emerge dalla ricerca condotta dal Cirmib dell’Università Cattolica di Brescia, che sottolinea come ci sia ancora molto da fare in fatto di partecipazione attiva.

Gli esiti dello studio saranno presentati di Maddalena Colombo e da Debora Ambrosi, rispettivamente direttrice e collaboratrice del Cirmib, oggi al Centro Paolo VI nell’ambito di «Cittadini si diventa», seminario conclusivo del progetto voluto dalla prefettura di Brescia in collaborazione con Università Cattolica, Università Statale e Acb e rivolto ai cittadini stranieri che richiedenti cittadinanza italiana e agli operatori pubblici e privati dei servizi front office degli sportelli cittadinanza e immigrazione.

L’appuntamento è alle 8,30. Dopo il saluto delle autorità, oltre alle due referenti di Cirmib, interverranno Antonino Barreri referente di Fami, Agostino Zanotti di Adl Zavidovici Onlus, Elena Riva, docente di Teorie e istituzioni della cittadinanza. Sarà inoltre presentata la guida «Diventare cittadini attivi secondo gli insegnamenti della Costituzione italiana».

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