Collina di Sant'Anna, sentieri chiusi a causa dei lavori

Nei prossimi giorni inizieranno anche le opere per sistemare i boschi tra il Villaggio Badia e Chiusure
Un'area picnic nel Parco delle Colline nella zona del Santellone - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Un'area picnic nel Parco delle Colline nella zona del Santellone - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
AA

Sentieri chiusi sulla collina di Sant’Anna causa lavori. E non solo. Nei prossimi giorni prenderanno il via le opere di sistemazione dell’area boschiva tra i quartieri Villaggio Badia e Chiusure, dopo i violenti nubifragi che due anni fa avevano provocato svariati danni anche nel querceto. Lo ha riferito la presidente Marcella Pilotta nel corso dell’ultimo consiglio della Badia, dopo l’incontro avuto con l’assessora all’Ambiente Miriam Cominelli e alcuni funzionari del settore.

Il Comune ha ottenuto due finanziamenti dalla Regione (per 100mila e 30mila euro) che serviranno a sistemare, riordinare, accatastare, mettere in sicurezza e sgomberare il legname rimasto a terra nel bosco. Questi lavori dovrebbero durare per tre settimane, ma il loro avvio determinerà «la chiusura di tutta l’area al passaggio dei fruitori, almeno nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, per evitare interferenze con le attività degli operai che si muoveranno con i trattori».

Con l’inizio del nuovo anno partirà anche la posa della nuova segnaletica verticale di tutti i sentieri del Parco delle Colline, secondo la numerazione ufficiale della Regione stabilita insieme al Cai. Per quanto riguarda la collina di Sant’Anna il sentiero segnalato è solo uno: il 19, alla base dell’altura, e questo determina anche conseguenze sulla fruibilità degli altri sentieri che non risultano numerati ma che incidono su proprietà privata.

Di recente infatti sono comparsi cartelli in cui si segnala la presenza di videocamere e si mette in guardia chi entra nel fondo privato: «Gli intrusi saranno denunciati». Nel regolamento del Parco delle colline è scritto che è vietato impedire l’accesso ai sentieri ufficialmente individuati e numerati, anche se su proprietà privata. Saranno pertanto le Gev, Guardie ecologiche volontarie, con cui il Comune ha stipulato una convenzione, a controllare la correttezza delle chiusure dei sentieri cartografati e con numerazione definita, mentre per gli altri questo intervento sarà impossibile.

Un cartello esposto nei giorni scorsi
Un cartello esposto nei giorni scorsi

Il sentiero in quota alla collina, anche se considerato storico da parte dei fruitori del parco e da sempre utilizzato, non risulta invece numerato. E quindi non è più fruibile. Non è possibile nemmeno bypassare la proprietà privata passando attraverso il vigneto perché si tratta di altra proprietà privata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia