Coca, erba e eroina: famiglie di pusher al bar e a domicilio

Bloccata l'attività di spaccio gestita da due famiglie residenti in provincia di Milano, ma attive anche nel Bresciano e in tutta Italia
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Spacciavano in un bar pure facendo consegne in auto direttamente ai clienti i componenti delle due famiglie di nazionalità albanese che gestivano un giro di spaccio di cocaina, eroina e marijuana con base nel Legnanese, in provincia di Milano, arrestati questa mattina dai carabinieri di Legnano, a seguito dell'indagine «Tequila», coordinata dalla Procura di Busto Arsizio (Varese). 

I dettagli dell'attività di spaccio erano annotate sul «libro mastro» del fornitore, un albanese di 37 anni residente a Canegrate (Milano). Dentro erano rendicontati gli acquisti da parte degli spacciatori, con nome in codice, numero cessioni e importi. 

Il 37enne, come emerso dalle indagini, si spostava anche in giro per l'Italia, da Brescia a Como, da Milano a Roma. Un bar di Villa Cortese (i cui proprietari sono estranei ai fatti) ogni giorno era teatro di circa 40 cessioni, mentre altre decine venivano fatte previo appuntamento con il pusher che, arrivato in auto in un punto preciso, incrociava il cliente, anche lui in macchina, ed effettuava lo scambio di droga e denaro.

 

 

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