Cinema all'ospedale Civile: le prime foto

La sala avrà in tutto cinquanta posti, con spazi dedicati anche bambini costretti a rimanere nel letto
UN CINEMA PER I BIMBI MALATI
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Un cinema all'ospedale Civile. Il progetto è diventato realtà e questa mattina la sala è stata presentata alla stampa. Qui vi proponiamo le prime fotografie. 

 

 

  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
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  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
  • Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà
    Un cinema all'interno del Civile: ora è raltà

La sala avrà in tutto cinquanta posti, con spazi dedicati anche bambini costretti a rimanere nel letto. Il cinema si trova tra il «cubo bianco» e il blocco degli ambulatori del Day Hospital pediatrico (sulla sinistra dopo la scalinata dell’ingresso principale), ed è il risultato di un «patto» tra la società civile e l’ ospedale pubblico della nostra città, «nel solco di una secolare tradizione di gratuità e generosità».

A concretizzarlo, la Fondazione Emanuela Quilleri onlus «La vita in un sorriso» che ha provveduto al completamento e all’allestimento della sala multimediale e che, grazie ad un accordo con l’Asst Spedali Civili, si occuperà, tra l’altro, della gestione artistica per i prossimi dieci anni.

Oltre a quello della onlus intitolata alla memoria di Emanuela Quilleri, un contributo significativo è giunto dal «Fondo memoriale Gaetano e Tina Lanfranchi» che, attraverso la Fondazione della Comunità Bresciana, ha messo a disposizione circa 200mila euro per la costruzione «al rustico» dell’edificio. A Gaetano e Tina verrà intitolato il Day Hospital pediatrico.

Il progetto era stato illustrato nel marzo 2016 in Loggia, presenti tutti gli attori dell’operazione, con l’obiettivo di «consegnarlo» ai bambini per la successiva Santa Lucia, ovvero nel dicembre dello scorso anno. Non è stato tuttavia possibile, anche perché, nell’iter, la burocrazia ha voluto ricavarsi un ruolo, se non da protagonista, almeno da comparsa. Così, i lavori sono iniziati in ritardo sulle previsioni, anche se ora sono quasi finiti.

Dei 150 bambini che ogni giorno sono ricoverati nei vari reparti pediatrici del Civile, almeno ottanta sono potenzialmente «candidati» alla fruizione della sala cinematografica anche se, come è naturale trattandosi di un luogo di cura, la decisione sull’opportunità di «scendere» a vedere un film spetterà ai medici cui è affidata la loro salute. Ad accompagnare i piccoli ricoverati al cinema interno saranno sia i volontari delle Associazioni che già operano in corsia sia i genitori. È ancora da definire tra la direzione dell’ospedale e la Fondazione Emanuela Quilleri «La vita in un sorriso» il piano operativo che preveda, oltre alla proiezione di pellicole cinematografiche, anche la possibilità di utilizzare la modernissima sala per rappresentazione teatrali e spettacoli per i bambini.

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