«Ciao Gianni Panella»: in Vanvitelliano il ricordo dell'ex sindaco e sindacalista

«Ciao Gianni Panella. Sindacalista, sindaco, uomo di fabbrica. Vent’anni dopo ancora tra noi!». È in programma domani, venerdì 22 settembre, alle 17.30 nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, l’appuntamento promosso dalle Officine Meccaniche Rezzatesi in collaborazione con il Comune di Brescia. Il programma prevede lo snodarsi di «ricordi e pensieri» da parte della sindaca di Brescia Laura Castelletti, dei già sindaci Paolo Corsini, Adriano Paroli ed Emilio Del Bono, dell’assessore Marco Fenaroli e del presidente delle Officine Meccaniche Rezzatesi Marco Bonometti.

Panella nasce a Roé Volciano, in Valle Sabbia, secondo di sei figli di Pietro, operaio e sindacalista. Cresce davanti al Cotonificio Frua, non troppo distante dalla ferriera Falck di Vobarno. Nel 1967 entra alla Fiom e si cimenta con l’autunno caldo del 1969. Nel 1977 entra a far parte della segreteria provinciale della Camera del Lavoro e nel 1982 diviene segretario aggiunto accanto ad Aldo Rebecchi per la corrente socialista. Nel 1986 ne diventa segretario generale, carica che reggerà fino al 1991. Viene descritto come «un socialista riformista che amava il sindacato, vivendo le sue lotte con passione ed equità, dialogo e fermezza, nella insistita ricerca della composizione dei conflitti e degli interessi, con una vocazione quasi istintiva alla ragionevolezza».

Terminata l’esperienza sindacale, nel novembre del 1991 viene eletto consigliere comunale in Loggia per il Psi. Il 27 gennaio 1992 viene eletto sindaco di una Giunta Dc-Psi-Pli, carica che reggerà sino al 26 settembre dello stesso anno. Panella resta consigliere comunale fino all’agosto del 1994. Diviene poi apprezzato consulente per le relazioni industriali di importanti gruppi dell’industria bresciana, rivestendo pure l’incarico di apprezzato amministratore della Valgas, controllata Asm operante nella sua valle Sabbia, dove muore il 25 settembre 2003.

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