«Certamen Brixiense», il latino è vivo

Il latino? Guai a parlare di lingua morta. Anzi. A giudicare dai numeri e dal successo dell'iniziativa che si è tenuta sabato, si potrebbe semmai affermare una vivacità di tutto riguardo attorno all'antico idioma dei padri.
É stata una carica di quasi cento giovani latinisti, infatti, quella che ha animato i corridoi di Palazzo Martinengo, in via Trieste, in città, dove hanno sede il liceo classico Arici e l'Università Cattolica.
Tanti erano infatti i concorrenti dell'ottava edizione del «Certamen Brixiense», il concorso di traduzione e commento di un brano di prosa o di poesia latina, che dal 1998 si svolge nella nostra città, organizzato dall'Arici: il Brixiense è il primogenito in Lombardia dei diversi concorsi di questa natura, che ora sono disputati anche in altre città.
Però quest'anno il Certamen, che in origine si rivolgeva a un ambito solo provinciale, si è allargato a una dimensione nazionale: perciò ha accolto anche studenti giunti dai licei di città come Pavia, Verona, Alessandria, Crema, Milano e Bergamo. Oltre naturalmente a trovare adesioni nell'ambito cittadino: cioè avere concorrenti dei licei Arici, Arnaldo, Calini, Copernico, Gambara e S. Maria degli Angeli.
Ben rappresentate sul campo del latino anche le scuole della nostra provincia, come il liceo Antonietti di Iseo, il Pascal di Manerbio, il Capirola di Ghedi, il Fermi di Salò, il Golgi di Breno, il Paola di Rosa di Lonato e infine il liceo Madonna della neve di Adro.
La giuria, presieduta dalla professoressa Elisa Corniani, affiancata dai colleghi Luisa Cancarini e Luigi Tonoli, ha scelto come testo destinato ai concorrenti dell'ultimo anno un impegnativo passo di Tacito, tratto dagli «Annales»; in alternativa era possibile cimentarsi su alcuni versi grondanti ira e furore della «Medea» di Seneca.
Invece per gli studenti del penultimo anno l'opzione era tra la prosa attualizzabile del «De re rustica» di Varrone e un'elegia amorosa di Tibullo.
Abbiamo colto alcune impressioni degli studenti all'uscita dal Certamen: piuttosto dubbiosi sulla qualità della loro traduzione, ma insieme soddisfatti per aver affrontato una prova d'eccellenza, impegnativa e senza dubbio significativa nel loro percorso scolastico.
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