Castello, Vittoria Alata e Kapoor le prime sfide di Karadjov

Il manager padovano sarà presentato alla fine della prossima settimana e si metterà subito al lavoro
Una veduta aerea del Castello di Brescia - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Una veduta aerea del Castello di Brescia - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Non avrà il tempo di riposare sugli allori della nomina plenaria, il nuovo direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov. Una fitta agenda attende a Brescia il 41enne padovano, che è atteso alla prima uscita ufficiale alla fine della settimana prossima.

Poi il manager dovrà mettersi suvito al lavoro, viste le impegnative sfide che lo attendono a partire già dai prossimi mesi. Protagonista assoluto sarà il Castello: se il 2018 si è chiuso con l’inaugurazione del rinnovato Museo delle Armi, il 2019 sarà l’anno del Parco delle sculture di Romeda e Courtright. 

Per restare in tema statue, i prossimi mesi vedranno il ritorno a Brescia della Vittoria Alata, che sarà collocata nell’ala est del Capitolium con un evento che sarà celebrato in pompa magna.

E chissà infine che il guizzo di Karadjov pozza aiutare a finalizzare un’operazione sul piatto da tempo: il segno d’artista di Kapoor come ciliegina sulla torta della Pinacoteca Tosio Martinengo.

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