Carta della terra, torna il festival green tra città e provincia
La circolarità, economica, ambientale e culturale, come stella polare e l’aria come elemento cardine di un viaggio lungo due mesi tra Franciacorta, città e pianura. Il settimo Festival «Carta della Terra», voluto da Fondazione Cogeme, chiuderà i battenti da dove, nel 2021, aveva mosso i primi passi: l’ex cava (e discarica) Pianera di Castegnato, oggi restituita alla cittadinanza. Qui verrà inaugurato un bosco didattico in ricordo di Simone Mazzata, già segretario della Fondazione, scomparso nel 2019. Un gesto non casuale per un «festival - ha spiegato in Broletto la direttrice scientifica, Eugenia Giulia Grechi, durante la conferenza stampa di presentazione - che si nutre da sempre di simboli e di azioni concrete, nel solco originario della Carta della Terra dell’Onu: un documento capace di inserire un forte richiamo etico-culturale dentro la dimensione ambientale».
Obiettivi
Novità 2022 è la presenza, a fianco di Fondazione Cogeme, dell’associazione «Terra della Franciacorta», che unisce i sindaci dell’Ovest Bresciano: «Questo appuntamento - ha chiosato il presidente Francesco Pasini Inverardi - riaccende l’attenzione dei cittadini e delle Amministrazioni attorno al tema decisivo della salvaguardia dell’ambiente». Altre importanti realtà locali completano la rete delle buone pratiche intessute sul territorio: Cogeme spa, La strada del Franciacorta, Provincia e Comune di Brescia.
Quest’anno il Festival partirà proprio dal capoluogo, nella mattinata del 22 aprile, tra il Canossa Campus e l’istituto Tartaglia, mentre in serata si tornerà a casa, in Franciacorta, con il concerto jazz dei Reithia nella suggestiva cornice dell’Abbazia olivetana di Rodengo Saiano.

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Il programma
Una trentina, in totale, le iniziative in calendario tra il 22 aprile e il 25 giugno. Tra le tante proposte spiccano i due appuntamenti in collaborazione con Arpa Lombardia, dietro lo slogan «Che aria tira in…». Il 20 maggio tappa a Cazzago San Martino, con il punto della qualità dell’aria in Franciacorta. Il 20 giugno, a Roccafranca, toccherà invece alla pianura. Altra grande protagonista del Festival sarà la musica, tra le suggestioni di note e performance del Ground Music Festival e l’agro-rap di Dellino Farmer, in concerto a Berlingo il 10 giugno. In ambito scientifico due serate indagheranno poi il rapporto tra neuroscienze e ambiente (a Castrezzato il 27 maggio, a Ome il 16 giugno) con il fondatore della Tech Company Strobilo, il bresciano Andrea Bariselli.
Di informazione, ambiente e fake news si parlerà invece il 5 maggio, a Passirano, con Francesco Costa, giornalista e vicedirettore della testata «Il Post», mentre il 9 giugno, a Cologne, arriverà Nicolas Ballario, volto noto di Sky Arte e voce di Radio Uno. A chiudere, prima dell’appuntamento all’ex Pianera di Castegnato, due pezzi di storia dell’Ovest Bresciano - Fondazione Cogeme e Microeditoria di Chiari - che spegneranno assieme le prime venti candeline (il 23 giugno a Chiari) con una riflessioni a quattro voci: Massimo Bray, ex ministro e oggi direttore della Treccani, Claudio Baroni, Gabriele Archetti e Daniela Mena. Il programma completo del settimo festival «Carta della Terra» si trova sul sito http://www.fondazione.cogeme.net.
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