Caos trasporti, tra corse cancellate e ritardi: «Non è colpa degli autisti»

Lo ha detto il presidente dell'Agenzia del Tpl Gentilini: c’è una carenza di organico che è strutturale e va risolta
DISAGI TPL: "STRUTTURALI"
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«Non si può addossare agli autisti la responsabilità di quanto sta accadendo in questi mesi». Non ha usato mezze parole il presidente dell’Agenzia del Tpl, Giancarlo Gentilini, in riferimento ai disservizi che da settimane si ripetono, in particolare nella Bassa bresciana, con corse degli autobus extraurbani saltate e pendolari furiosi. «Il problema non possono essere le malattie o le assenze in genere. C’è una carenza di organico nelle aziende di trasporto per varie ragioni, che è strutturale e va risolta».

Le dichiarazioni sono avvenute durante la conferenza stampa di fine anno convocata per tirare le somme di un 2022 «con luci e ombre». Le ombre sono quelle che da settembre «con l’avvio delle scuole» stanno suscitando polemiche furiose da parte dell’utenza, «con 600 segnalazioni arrivate ai nostri centralini negli ultimi tre mesi. Ad ottobre - ha dichiarato Gentilini - sulle tremila corse giornaliere gestite dall’Agenzia ne sono saltate in media quindici al giorno, che sono diventate il doppio a novembre e il triplo a dicembre. E su alcune linee la situazione è ormai insostenibile».

I due incontri dei giorni scorsi con l’azienda Arriva, i sindacati e 18 sindaci dei comuni interessati dai disagi «sono stati molto proficui e si è tracciata una strada per affrontare e risolvere i problemi».

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