«Cancellate la memoria degli ecocardiografi», medico nei guai

Coinvolto nell’inchiesta sulle ecocardiografie gratis ad amici e colleghi, è accusato di intralcio alla giustizia
L'ospedale Civile di Brescia © www.giornaledibrescia.it
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Avrebbe impedito agli inquirenti di fare piena luce su come erano state utilizzate le apparecchiature del laboratorio di cui è responsabile. Agli atti di inchiesta anche la testimonianza di due specializzandi: «Ci disse al telefono di andare a cancellare la memoria degli ecocardiografi».

Per questo la Procura ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di intralcio alla giustizia, uno dei medici del reparto di Cardiologia degli Spedali civili di Brescia. Si tratta di un secondo filone di inchiesta sugli eco-favori, le centinaia di ecocardiografie effettuate senza far pagare il ticket al paziente - politico, magistrato, collega o amico - dalla dottoressa Ermanna Chiari, responsabile del Laboratorio di Ecocardiografia del Civile, sospesa per due mesi su decisione del gip Luca Tringali che ha firmato la misura cautelare interdittiva.

La telefonata agli specializzandi, per far cancellare la memoria delle apparecchiature, il medico l’avrebbe effettuata l’estate scorsa mentre era in vacanza. Il medico accusato di intralcio alla giustizia avrà ora 40 giorni di tempo per farsi ascoltare dal magistrato o per presentare memoria scritta sulle accuse mosse nei suoi confronti.

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