Ecocardiografie senza code e senza ticket, medico sospeso

Oltre 40 i casi contestati, 800 episodi al vaglio, oltre 7.000 immagini radiografiche senza nome: sospesa medico del Civile
ESAMI GRATIS, MEDICO NEI GUAI
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«Mio nipote è specializzando, mi ha fatto passare» ha ammesso una donna ascoltata in Procura. «Ogni volta che ho avuto bisogno mi è bastato chiedere non ho mai pagato il ticket, mi faceva gli esami in amicizia» ha riferito invece un uomo.

Persone, in un elenco di circa 800 episodi, che hanno potuto usufruire degli esami ecocardiografici senza pagare il ticket. E tra queste ci sono anche magistrati, medici e un deputato. Oltre a decine e decine di pazienti russi portati a Brescia da un medico loro connazionale.

Secondo la Procura, era ormai una prassi nel laboratorio di ecocardiografia del Civile di Brescia, diretto dalla dottoressa Ermanna Chiari, indagata per abuso d’ufficio e ora sospesa per due mesi dall’incarico come deciso dal gip Luca Tringali che ha firmato la misura cautelare per il medico 62enne.

Secondo la ricostruzione i pazienti bypassavano tutte le procedure per poter essere sottoposti ad ecocardiogramma, non venivano registrati e infine non pagavano nemmeno il ticket sanitario compreso tra i 60 e i 90 euro ad esame.

Ermanna Chiari non ha guadagnato nulla dalle sua azioni, ma si è mossa solo per fare favori ad amici, conoscenti e colleghi.

Sarebbero oltre settemila le immagini ritrovate negli ecografi del laboratorio del Civile non riconducibili ad alcun paziente. Una quarantina i casi contestati dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani convinto che gli esami gratuiti sarebbero iniziati nel 2012 e proseguiti fino a poche settimane fa. 

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