Campo abusivo: «Il sindaco decida e lo faccia in fretta»

Il prefetto ha chiesto a Spada una soluzione almeno per quindici sinti residenti a Roncadelle
CAMPO NOMADI, SI TROVI UNA SOLUZIONE
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«Desidero un segnale forte e un intervento deciso da parte dell’amministrazione. Incontreremo di nuovo il sindaco fra dieci giorni e siamo certi che in quella data porterà delle soluzioni in grado di risolvere questa situazione e stemperare le tensioni accumulate in queste settimane».

A due mesi e mezzo dal suo insediamento, il prefetto di Brescia, Attilio Visconti, ha presieduto ieri mattina in Broletto la quinta riunione tecnica sulla vicenda che vede contrapposti a Roncadelle un gruppo di nomadi sinti, che da mesi sosta abusivamente su un parcheggio pubblico, alcuni residenti del quartiere e il Comune. Seduti intorno al tavolo, con il rappresentante del Governo, ci sono il questore, Leopoldo Laricchia, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Iemma, un ufficiale della Guardia di Finanza, e il sindaco di Roncadelle, Damiano Spada.

«Oltre alle riunioni in prefettura - aggiunge Visconti - ci sono stati in questi mesi quattro tavoli tecnici in Questura e, da due settimane, dopo l’aggressione a un cittadino, c’è un impegno straordinario, h 24 da parte dei carabinieri per il controllo del territorio. È chiaro che questa situazione emergenziale non può durare per sempre, per questo ho chiesto al sindaco una soluzione al problema». Per affrontare e risolvere questa vicenda il prefetto parte da un dato di fatto: «Quindici dei ventisette sinti coinvolti , tra cui alcuni minori, sono cittadini italiani residenti a Roncadelle. Non è ammissibile che vivano in condizioni igieniche sanitarie così precarie e il Comune deve farsene carico».

Come? Le soluzioni possibili sono tre: l’assegnazione di alloggi, magari anche solo provvisoriamente; l’individuazione di un’area attrezzata come quelle previste per le giostre, dove possano trasferire le loro roulotte; infine, l’adozione di una variante al Pgt per il cambio di destinazione d'uso di un’area da assegnare ai sinti. Il sindaco Spada, raggiunto telefonicamente, non ha voluto aggiungere nulla di più e ha assicurato di «star lavorando alacremente alla soluzione».

 

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