«Caldo, secco e molto, molto anomalo»: così il 2015

Dal punto di vista termico il 2015 ha confermato il profondo cambiamento climatico avvenuto negli ultimi 20 anni
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AA

«Caldo, secco e molto, molto anomalo». Difficile trovare altri aggettivi per un anno che ha deluso gli appassionati di meteorologia.

Con un’eccezione: la fioccata del 5 febbraio. Per il resto, il copione è stato a dir poco ripetitivo: alta pressione, lunghe parentesi di tempo stabile, temperature nettamente superiori alla media stagionale.

E proprio dal punto di vista termico il 2015 ha confermato il profondo cambiamento climatico avvenuto negli ultimi vent’anni: abbiamo vissuto dodici mesi più caldi della media e non stupisce che la scorsa estate sia stata addirittura la seconda più calda di sempre, battuta solo da quella del 2003.

Poi è arrivato un autunno avaro di piogge e il risultato è sotto gli occhi di tutti: monti senza neve e pianura alle prese con lo smog. La natura, nonostante tutto, è sempre in grado di sorprenderci, come dimostrano gli scatti realizzati da Riccardo Paroni, che ci racconta così il suo 2015, tra neve e rugiada, fulmini e tramonti. Tutte le fotografie sono state scattate a Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia