Caffaro, stretta di mano per cedere l’area: il prezzo è un euro

Nei giorni scorsi l’incontro con il commissario Cappelletto, il vertice tecnico a Roma
L’ingresso del polo industriale Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
L’ingresso del polo industriale Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
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Ora - per dirla con le parole del commissario straordinario del Sito Caffaro Roberto Moreni - «si sta procedendo sul binario giusto». La metafora arriva durante il viaggio di ritorno da Roma dove, insieme alla cabina di regia tecnica del Settore ambiente del Comune e ai vertici di Aecom (la multinazionale che si è aggiudicata il bando europeo per mettere a segno la bonifica del polo industriale), Moreni ha incontrato il team del Ministero dell’ambiente per l’annunciata Conferenza dei servizi. E tutto è andato come previsto e pianificato durante l’incontro politico che ha visto il sindaco Emilio Del Bono a colloquio con il titolare del dicastero, il ministro Sergio Costa, incontro che ha portato nella Capitale anche l’assessore Miriam Cominelli.

L’epilogo? Ci si rivede il 19 settembre per tirare la riga, nel frattempo si attendono i pareri sul Progetto operativo di bonifica da parte di Istituto superiore di sanità, Ats, Ispra e Arpa. E se non ci saranno intoppi, in autunno il piano incasserà l’imprimatur, per poi procedere con il bando di gara che «azionerà» la grande macchina del risanamento ambientale nel polo di via Milano. La prima buona notizia, in realtà, aveva però fatto capolino una decina di giorni fa, quando a varcare la soglia di Palazzo Loggia è stato il commissario liquidatore dell’azienda, Marco Cappelletto, attore protagonista dell’altro fronte della partita (altrettanto fondamentale): quello dell’acquisizione dell’area industriale da parte del Comune, un passaggio chiave e propedeutico all’avvio della bonifica. Un punto, questo, sul quale il Ministero stesso aveva chiesto rassicurazioni alla Loggia. L’operazione cessione deve infatti viaggiare in parallelo all’iter amministrativo legato all’approvazione del Pob e alla firma del nuovo Accordo di programma.

Perché? Perché se i 108mila metri quadrati non saranno nella disponibilità del Comune, i cantieri non potranno partire. «Sull’acquisizione - rivela Moreni - so che sono arrivate da parte del commissario liquidatore ulteriori rassicurazioni, confermando di fatto al sindaco quanto aveva già anticipato a me mesi fa: l’area sarà venduta al Comune al prezzo di un euro con l’impegno a stringere i tempi e ad ufficializzare l’intesa». Sul fronte Conferenza dei servizi, poi, il commissario scandisce il cronoprogramma operativo: «Il 19 settembre ci si aggiorna, ma entro la fine del mese saranno recapitati a me e al Comune i pareri scritti degli enti sul Pob così da arrivare pronti al prossimo vertice». In buona sostanza in questo modo qualora venissero richiesti documenti integrativi, il Comune potrà fornirli già durante l’incontro di fine settembre senza riaggiornare nuovamente il tavolo tecnico. Soddisfatta di questo «primo tempo» della Conferenza dei servizi Miriam Cominelli, alla regia dell’Assessorato all’ambiente, che puntualizza: «Bene che la linea tratteggiata durante l’incontro politico tenutosi a Roma il 20 giugno con il sindaco e il ministro Costa si stia concretizzando e traducendo in azioni tempestive. Tutti, ora, stiamo lavorando nella stessa direzione con l’obiettivo di stringere i tempi e con la volontà di arrivare finalmente ad alzare il sipario su una bonifica attesa da anni e fondamentale per iniziare a rimarginare una ferita ambientale profonda per la città».

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