Buffalora: ennesimo colpo nella sede degli alpini
Hanno il morale sotto i tacchi le penne nere delle Bettole di Buffalora. E come non si può dar loro ragione. Se si pensa che dal 1994 nella bella sede inaugurata nel 2000 grazie ad una donazione del Comm. Adamo Pasotti hanno subito due o tre volte l'anno - calcoli alla mano, si fa presto a stabilire se questo è un record - dei furti. Magari anche di poco valore, come di qualche bottiglia di vino, di cassette di acqua, affettatrici, un'aquila in ferro battuto, e in seguito ai quali il danno maggiore è stato a porte e finestre, con telecamere sfidate professionalmente.
Ma l'ultimo furto della lunga serie in questi giorni ha creato un danno notevole. La posizione della sede degli alpini in aperta campagna ha favorito il taglio indisturbato della rete. E il bottino prelevato dal magazzino stavolta è stato consistente: una cucina professionale, friggitrice, barbeque, tavoli in legno, spiedo, piatti,lampade al neon e altro ancora. Poi dall'esterno otto bombole e addirittura è stata scardinata una cisterna per gpl da 25 litri di circa cinque quintali. Naturalmente è stata presentata denuncia ai carabinieri, tante congetture ma gli alpini sospettano che il tutto sia stato commissionato e abbia preso il volo, con l'autostrada a due passi. Mortificati sì, ma gli alpini non demordono nell'impegno nel sociale: si avvicina ai primi di novembre il famoso «Ministrù dei morcc» e le penne nere r assicurano i bresciani: l'antica tradizione verrà rispettata.
Giancarlo Buizza
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