Bruciata in casa, il marito nega: parola all’autopsia

Mina aveva accusato l’uomo che però ribadisce una versione del tutto differente: «Ha fatto tutto lei»
USTIONATA, IL MARITO SI DIFENDE
AA

È la sua parola contro quella della moglie. Che però non c'è più ed è morta dopo una settimana nel reparto grandi ustionati dell'ospedale di Genova. «Non l'ho uccisa io, non le ho dato fuoco, ha fatto tutto da sola» ha spiegato dal suo letto di ospedale il 55enne di origini marocchine Abderrahim Senbel, in stato d'arresto per omicidio volontario.

La moglie connazionale Mina Safine, prima di essere portata in ospedale, lo aveva accusato. Poi non è sopravvissuta alle ferite procurate dalle fiamme che l'hanno avvolta davanti al marito una settimana fa, nell'appartamento dove la coppia viveva in via Tiboni ad Urago Mella. La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima e gli inquirenti...

Leggi il servizio integrale sulle pagine dell'edizione del GdB in edicola oggi, martedì 29 settembre, scaricabile anche in formato digitale

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia