Brescia, fine dei Centri estivi per 2700 bambini

La Loggia sta lavorando a un piano con l'Università per sottoporre a tamponi anche i bimbi delle scuole dell'infanzia
CENTRI ESTIVI: CALA IL SIPARIO
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Dopo un anno e mezzo di difficoltà i bambini e le loro famiglie hanno potuto usufruire, con più tranquillità, dei centri ricreativi estivi. Un successo quest'anno testimoniato dai numeri: 2.707 i bambini, tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, che hanno frequentato i Cre organizzati dal Comune di Brescia.

Hanno frequentato i Cre per la scuola dell'infanzia (nelle scuole Agazzi, Agosti, Don Bosco, Trento e Zammarchi) 1.273 bambini, 67 dei quali diversamente abili, mentre nelle scuole primarie Collodi, Deledda, Rinaldini, Santa Maria Bambina, Tiboni, Torricella e Valdadige il numero degli iscritti è pari 1.434, 124 dei quali diversamente abili.

Per quanto riguarda i Cre della scuola dell'infanzia il numero delle frequenze è stato di 431 bambini nel primo periodo, 425 nel secondo, 148 nel terzo, 130 nel quarto e 139 nel quinto mentre il numero di frequenze ai Cre della scuola primaria è stato di 342 bambini nel primo periodo, 383 nel secondo, 346 nel terzo, 125 nel quarto, 118 nel quinto e 120 nel sesto.

Chiusa la stagione dei Cre, il Comune di Brescia sta già lavorando anche al ritorno sicuro in classe: «Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione della Regione di offrire tamponi gratuiti ai bambini dai 6 anni ai 13, due volte alla settimana nelle farmacie - ha detto l'assessore Fabio Capra - . Noi ci stiamo organizzando per fare test anche ai bambini dai 3 ai 6 anni delle scuole dell'infanzia: ci prenderemo a carico noi il costo dei tamponi, per la loro analisi, invece, stiamo lavorando per una collaborazione con l’Università di Brescia».

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